domenica 19 agosto 2012

Recensione: Il castello errante di Howl

Qualche post fa, precisamente qui, vi avevo detto che avrei passato l'estate sul mio letto a leggere e rilassare il cervello. Ebbene, l'ho fatto. Non faccio altro che stare china sui libri, sia di studio (leggo Gardner e una buona grammatica di lingua italiana per lo stage da coprecarywriter) sia di puro piacere. Oggi sono contenta di recensire Il castello errante di Howl, un libro che conosceranno tutti per via del film di animazione che ne è stato tratto qualche anno fa. Purtroppo (argh, dannate piccole case editrici!) il libro è fuori catalogo e non posso che dispiacermi molto di questo perché, credetemi, se vi piace il genere fantasy Il castello errante di Howl è un libro da leggere assolutamente.


Autore: Diana Wynne Jones
Titolo: Il castello errante di Howl
Prezzo: 15 € (fuori catalogo)
Editore: Kappa Edizioni
Pagine: 245
Il mio voto: 5 segnalibri

Trama

Il castello volante di Howl è una vera minaccia per tutte le giovani di Market Chipping: il potente Mago si diverte infatti a collezionare ragazze dai dintorni, alle quali succhia l'anima e mangia il cuore. Sophie, Lettie e Martha sono state avvisate del pericolo e per questo non possono uscire da sole. Un giorno Sophie s'imbatte in Howl, e si ritrova nel suo castello, le cui porte conducono tutti a mondi paralleli....

La mia recensione

Una porta per ognidove
  
Prendete una donna, più o meno della mia età (2 coff coff 7 anni), chiudetela in casa per via del caldo torrido e datele questo libro in mano: vedrete nascere un mostro. Per rendere l'idea dico solo che, a causa della non comodità della mia stanza (ma queste sono faccende personali) mi sono costretta a leggere nei posti più assurdi e nelle posizioni più impensabili. Adesso, a causa dell'ingordigia che questo libro mi ha fatto sviluppare, ho la stessa identica postura del Gobbo di Notre Dame. 
Ok, non ho la stessa bruttura, ma solo perché sono una donna e quindi, per ovvie ragioni, ho meno peli in corpo. Ma il mal di schiena lancinante credo sia più o meno della stessa intensità di quello provato da Quasimodo. La postura, garantisco, è identica.
Sono rimasta letteralmente estasiata da questo romanzo. E non esagero, affatto. Non appena ho letto l'ultima pagina ho subito pensato "Dannazione, devo subito procurarmi il secondo!". Brutto, bruttissimo segno per la mia povera schiena.
Il castello errante di Howl è una porta per ognidove, un passaggio diretto per i nostri sogni. 
Se giriamo la maniglia e oltrepassiamo la soglia ci ritroveremo su un sentiero che ci condurrà in un mondo parallelo. Con questo libro stretto tra le mani si può andare dovunque, basta solo volerlo intensamente. 
Gli elementi che compongono la storia, il castello sempre in movimento, il demone del fuoco, le tre sorelle, la matrigna, un misterioso mago, una strega cattiva, suggeriscono un'ambientazione simile a quella delle fiabe dei fratelli Grimm. Anche la struttura stessa del romanzo, in realtà, è molto fiabesca.

Ma Il castello errante di Howl è molto più di questo. Nonostante, infatti, gli elementi principali siano presenti anche in tantissime altre fiabe, la Jones li utilizza in modo nuovo, originale.
Un castello errante che si trova contemporaneamente in più posti tra loro anche abbastanza distanti è, ammettiamolo, una trovata che definirei a dir poco geniale. Tra le altre cose la Jones non pecca nemmeno nella descrizione dei suoi personaggi. L'autrice, infatti, li caratterizza molto bene soffermandosi, ovviamente, più su quelli principali ma senza, però, tralasciare i secondari. Riesce, abilmente, a non banalizzarli, a non rendere alcuna loro azione scontata o poco coerente.
Attraverso gli occhi della razionale e coraggiosa Sophie, l'autrice ci fa vivere un'avventura che ci terrà incollati alle pagine, con il fiato sospeso, fino alla fine. Con i modi di fare, scanzonati e divertenti, di Howl (il terribile Mago Howl!) rapisce totalmente la nostra attenzione e ci fa dimenticare che è ora di mangiare, di dormire, di portare fuori il cane. Tramite Calcifer, il demone del fuoco, riesce a instillare in noi il dubbio di non aver colto qualcosa che, invece, stava lì, nascosto tra le righe. Un intreccio senza dubbio ben costruito, che non lascia intuire niente fino alla fine e che regala anche dei bellissimi e sinceri sorrisi (o delle vere e proprie risate se si è un po' Quasimodo, come me).
Un libro che non ha tempo e non ha età e che ci permette di vivere due vite, contemporaneamente: la nostra e quella della piccola e testarda Sophie.

9 commenti:

  1. Adoro questo libro... e complimenti per la recensione!

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    1. Come fare a non adorarlo?! Sono entrata nel loop, adesso me li sparo tutti! :D

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  2. Cavolo come ti capisco...questo libro mi ha sbalordita! Non avrei mai pensato che un libro così poco conosciuto potesse meritare così tanto! E adesso sono dipendente anche io , non vedo l'ora di iniziare gli altri :)

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    1. Davvero una bella scoperta, vero? Leggi anche gli altri, non te ne pentirai! :D

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  3. Io amato questo libro,l'ho letto alle medie e mi ha fatto praticamente sognare ,non lo dimenticherò mai :D

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    1. Bellissimo, sì. Spero tu abbia visto la trasposizione cinematografica, merita molto! ^^

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    2. Sì,ha praticamente dato realtà alla mia immaginazione :))

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