lunedì 23 febbraio 2015

Photoshop non ti conosco, obbrobrio non ti temo, Paint ti amo – 23 febbraio/1 marzo


Gente,
questa settimana l'editoria nostrana ci offre ben poche pubblicazioni meritevoli di attenzione. Tra l'altro c'è questa moda, adesso, di far uscire l'ebook qualche giorno prima del cartaceo, cosa che mi crea non pochi scompensi. Già perché, come avevo anticipato su Facebook, sono munita di un'agenda all'interno della quale appunto – puntigliosamente – la data d'uscita dei nuovi arrivi in libreria. E questa cosa che esce prima l'ebook mi confonde, dato che sono riconosciuta dagli altri esseri umani per essere una rincoglionita senza pari.
Comunque, questa settimana poca roba, le pubblicazioni più belle sembra siano ad Aprile – ho già due/tre titoletti niente male segnati sull'agenda –, spero vivamente che la prossima settimana vada meglio.

Non lo so mica che problemi hanno alla Mondadori con le facce e le figure umane. Due settimane fa hanno allungato il tale in giacca e cravatta, questa settimana hanno sbiancato e allungato Ivy (qui la cover originale, dove le dimensioni di Ivy sono quelle giuste, e pure il colorito). Adesso sembra non solo che sia morta, ma che abbia anche un principio di tette a pera e i capelli bianchi. Non ce la fanno proprio a mantenere le proporzioni quando smanettano con Photoshop, eh! E dire che dovevano toccare i colori, e basta. Sono sempre più convinta che lavorino bendati, cliccando tasti a caso. Ma poi con cosa li hanno colorati i capelli? Con un pennarello indelebile? Senza nessuna sfumatura di colore, senza spessore. Una massa informe, all'inizio credevo fossero addirittura unti.
Pare, comunque, che Ivy – ci racconta la scheda – non sia una povera scema con le tette più brutte che abbiate mai visto e con una tonalità di rossetto che nemmeno le battone di Via Cristoforo Colombo, e che non sia nemmeno pronta per essere portata alla camera ardente più vicina. Dell'età non ci dicono nulla, ma la trama mi fa presupporre che quelle ciocche di capelli grigi siano fuori contesto. Dicevamo, Ivy ha le visioni, che però non sono visioni (eggià, proprio così), ma un mondo parallelo all'interno del quale è intrappolata la sorella. Non le crede nessuno, tranne un affascinante giovine (e te pareva? Qua tutti i vicini di casa boni c'hanno, nel mio palazzo su 35 famiglie, 30 so' composte da vecchi... Ho sbagliato mondo, mi pare evidente) che però "per un antico retaggio sarà obbligato a tradirla". Per scoprire cosa vuol dire questa frase e in che modo sia relata a quella precedente dovete spendere 14.90 €. Poi venitemelo a raccontare eh, sono curiosa.

Prendi lo screenshot che hai fatto della tua casa mastodontica mentre giocavi a The Sims. Fatto? Bravo, mo' sbiadiscilo, elimina completamente qualunque segno che possa farlo apparire tridimensionale. Tutto, mi raccomando, anche la profondità e la prospettiva. Adesso usalo come sfondo per una fantastica copertina. Scrivi il nome dell'autrice e il titolo in Book Antiqua e poi prendi la foto di una tizia che presenti gli inequivocabili sintomi del prolasso della vescica. 
Ecco qua, la combo perfetta per la storia di Thomas e Sandy: lui ricco e nobile, lei irlandese e basta – come fosse una cosa brutta poi, essere irlandesi. Si conoscono da sempre e notiziona: si odiano. Tranquilli, a pagina 80 si ameranno alla follia. Perché Thomas continuerà a essere ricchissimo se e solo se, guarda un po', sposerà Sandy. Già, sono queste le volontà del defunto nonno. Una copertina stupenda per una trama per niente citofonata. 
Un romanzo romantico imperdibile!1!!11 E non lo dico io, eh, badate bene, lo dice la scheda che riporta, in fondo, anche i mitici commentini anonimi presi da Amazon, credo. O boh, inventati di sana pianta, non lo sappiamo e non ci interessa. 
Giusto un appunto: gli occhiali da sole di plastica a forma di cuore c'erano già negli orrendi (e per fortuna ormai andati) anni '90 e sapete perché? Perché li regalavano con il giornalino di Poochie! Quindi mo' basta, chiaro? Siamo nel 2015, santa miseria. E quanti anni hai, dannazione? 8 per caso? Eh? Che esci con gli occhiali a cuore?! Santoddioh.

"E se un giorno scoprissi all'improvviso di non ricordare gli ultimi undici mesi della tua vita?". Questa è non solo la frase iniziale che ci riporta la scheda (eccezionalmente presa da Amazon, sul sito DeAgostini manco c'è sto libro) ma anche ciò che è successo a chi ha curato il progetto grafico. All'improvviso ha dimenticato gli ultimi undici mesi passati allo IED o all'Accademia delle Belle Arti ed è tornato a non saper utilizzare nemmeno Power Point.
E però il lavoro doveva consegnarlo ugualmente e quindi? E quindi niente, meno male che il coinquilino del grafico in questione tenesse in bagno i numeri di un paio di anni fa di Men's Health, accatastati proprio lì, tra il mobiletto della carta igienica e lo scopino. 
Un'occhiata veloce alla trama, una breve ricerca sui siti che vendono steroidi ai palestrati ed è fatta. L'effetto solito, ormai di gran moda a quanto pare, "facciamo che non si vede un cazzo" in questo caso è da apprezzare perché ci evita il distacco della retina a causa di strane colorazioni e figure scontornate coi piedi. Peccato, però, che non ci salvi dall'onda fucsia all'interno della quale un bel Garamond ci comunica il titolo. Un misto tra l'effetto pashmina 100% acrilico e un video musicale anni '90. Non so nemmeno come sia stato possibile anche solo pensarlo un connubio così. Comunque, questo tipo qui non lavora in palestra ma è Nate, un musicista bello e dannato che possiede le chiavi di casa della nostra amica Hanna che, proprio come il grafico, si sveglia in ospedale, più snella che mai (veramente?! Veramente l'autrice ha scritto sta cosa? Vabbè), senza alcuna memoria degli undici mesi passati. Ah e, ovviamente, in procinto di sposare l'uomo dei suoi sogni. Si ritroverà, quindi, non come la donna comune a dover scegliere il giorno migliore per farsi la ceretta prima di prendere del tutto le sembianze di una foca monaca, no... Ma si ritroverà a dover scegliere tra il bello e dannato e l'uomo perfetto, povera stellina.  Una mazzata sulle gengive nessuno gliela dà però a questa cretina, no eh?


Tante pashmine di puro acrilico e mazzi di impegnative per una visita urologica per voi!

8 commenti:

  1. Gli occhiali di Poochie li avevo anch'io, ma altro che anni '90, non eravamo manco nel 1985 mi sa! E grazie per averla citata, chi conosce Pocchie mi fa sempre un po' commuovere :D
    E comunque il lunedì mattina ormai è: Librangolo acuto e Zerocalcare. ;)

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    1. Ahahahaha fammi capì, quindi negli anni '90 già erano riciclati gli occhiali a cuore? xD

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  2. L'onda fucsia dell'ultima copertina è forse ancora peggio della tipa allungata e sbiancata della prima... -.-"
    Meno male che ci ridiamo su, ché ci sarebbe da andare a stanare i grafici che creano cotante meraviglie... anche se l'ipotesi che a realizzare le copertine siano in realtà le receptionist è molto plausibile, dati i risultati.

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    1. L'onda fucsia è davvero mostruosa, non si può guardare. Oscenità a palate, cacchio -.-'

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  3. Uno dei titolo lo conoscoooooooooooooooooo :DD
    Chapeau! Simo

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  4. Awww Poochie!!! Io conservo ancora un suo carinissimo portaritratto, il perchè mi è ancora ignoto!!
    Sono approdata qui grazie alla Lettrice Rampante e già adoro questa rubrica!!! =)

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    1. Ciao Alenixedda e benvenuta ^_^ Spero ti troverai bene da queste parti! Più Poochie per tutti xD

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