martedì 19 aprile 2016

Recensione Lacrime di coccodrillo

Oggi, finalmente, ho il tempo di parlarvi di uno dei libri letti in questo periodo. Sto accumulando diverse recensioni, cosa che potrebbe anche andare bene, se non fossi tremendamente disordinata e non avessi la memoria di Dori – ciò vuol dire che se passano più di una decina di giorni, non ricordo più cosa dovevo scrivere.
In tutto questo c'è la vaga possibilità che io torni a Dublino e, posso dirlo? Mi farebbe molto piacere, un po' per vedere i posti che non ho visitato (molto pochi, in realtà), un po' per riabbracciare le persone che ho lasciato lì. E poi per la birra, ovviamente.
Vediamo, dovrò fare dei magheggi niente male ma... Insomma, le bugie bianche esistono, giusto? Giusto (convincersi è sempre bello).
Ma veniamo a noi, oggi vi parlo di Lacrime di coccodrillo di Valeria Corciolani di cui EmmaBooks mi ha gentilmente omaggiata.

Titolo: Lacrime di coccodrillo
Autore: Valeria Corciolani
Editore: EmmaBooks
Pagine: 369
Prezzo: 2,99 €
Il mio voto: 4 piume

Trama
 
Guia deve badare ai piccoli Elia ed Emma, Lucia è alle prese con la traduzione dell’ennesimo romanzo e l’agenzia di catering appena avviata le assorbe più del dovuto. Nulla però può impedire alle due amiche di preoccuparsi per Betti. Soprattutto da quando ha preso a frequentare Raul, ribattezzato non a caso fecalomo, “la vera essenza del bastardo”. Quando, dopo due giorni di inspiegabile silenzio, finalmente Betti si fa viva, è in preda al panico: il fecalomo è morto e ad ammazzarlo è stato proprio lei, con una dose eccessiva di... Guttalax!Ma Betti è tutto fuorché un’assassina e così le tre amiche – Lucia con il suo senso pratico, Guia grazie all’intuito e alla sensibilità e Betti, be’... Betti resta Betti anche in simili frangenti – si ritroveranno ad aiutare l’affascinante commissario Lanzi e l’ispettore Olivari a indagare su un caso che si rivelerà ben più di un affare di cuore. Perché Raul non si chiamava Raul, per cominciare, e aveva una moglie, un vagone di amanti e soprattutto un potente e losco magistrato come padre... In una silenziosa cittadina di mare, con l’aria salata che avvolge i colli fitti di ulivi, tra gli stretti carruggi, i moli, la spiaggia di ciottoli, proprio quando i turisti fanno i bagagli e arriva l’inverno, si arrotola una vicenda che aggancia, mescola e arruffa le vite delle tre amiche, avvolgendo nelle sue spire chiunque capiti a tiro.

La recensione  

Roberto Cairoli, figlio di una nota figura che opera nel campo edile ligure, perde la vita dopo una serie di sfortunati eventi. Nel frattempo Chiavari, piccola cittadina nei pressi di Genova, è scossa da alcune inspiegabili – e certamente originali – aggressioni che presentano dettagli a dir poco "strani".
A indagare sulla bizzarra morte di Roberto Cairoli e sulle aggressioni (che definirei sui generis) vi sono il commissario Pietro Lanzi e l'ispettore Olivari. 
Attorno a queste vicende si muovono diversi protagonisti, alcuni che rimarranno figure di contorno e altre che, invece, diventeranno i personaggi principali del romanzo. 
Tra questi ci sono Guia e Lucia, amiche per la pelle, che oltre all'amicizia condividono anche la professione: insieme, infatti, si occupano dell'organizzazione di feste private in tutti i dettagli, servizio catering compreso. 
E poi c'è Betti, amica storica di Guia e Lucia, con poca fiducia in se stessa e nell'amore che, ultimamente, ha conosciuto Raul attraverso un sito internet e per il quale si è presa una bella sbandata. Betti, lo ammetto, è un po' come me. È carina, ma mai abbastanza per piacere davvero agli uomini (probabilmente è una fan accanita di La verità è che non gli piaci abbastanza), desidera molto una famiglia e le piacerebbe avere una bambina – che chiamerebbe Bianca –, eppure eccola qui: 37 anni, single, innamorata sempre dell'uomo sbagliato, con una relazione esclusivamente sessuale con un uomo pressappoco sconosciuto.
Un uomo che, a causa dei suoi orribili comportamenti, Guia e Lucia chiamano il Fecalomo (termine che, lo dico senza vergogna alcuna, credo che comincerò a utilizzare anche io da oggi in poi) e che è spesso causa di alcuni battibecchi tra loro.

Betti è il tipo di donna che si preoccupa dell'importante fondoschiena e delle significative cosce ereditate dalla nonna materna e, mentre proseguivo nella lettura, mi veniva voglia di dirle di stare tranquilla perché qualunque donna del sud – e io lo sono! – poteva capirla e di non abbattersi per il Facalomo, ché tanto un uomo migliore lo avrebbe senza dubbio trovato prima o poi.
Credo che sia proprio questo il motivo per il quale Lacrime di coccodrillo mi è piaciuto molto.
Non è solo perché, in sostanza, si tratta di un romanzo giallo – genere letterario che, sebbene non sia una grande intenditrice, ultimanente apprezzo molto leggere –, ma anche e soprattutto perché Valeria Corciolani arricchisce un semplice giallo con intrecci divertenti, dialoghi accattivanti, situazioni originali e decisamente più che simpatiche (il rischio di esplodere in una risata sui mezzi pubblici, in mezzo a svariati sconosciuti, è davvero molto elevato) e lo rende dinamico, piacevole da leggere, allo stesso tempo leggero ma estremamente intelligente.
Inoltre, trovo che sia praticamente impossibile non provare simpatia (ed empatia!) per almeno una delle protagoniste femminili, compreso il personaggio secondario dell'agente scelto Maria Fiore, alle prese con un'ardua impresa: farsi notare dall'uomodellasuavita e cercare di non mangiare troppe Viennette.
Tutte donne, quelle raccontate in questo romanzo, che non fanno mistero dei loro desideri, delle loro paure e delle loro fissazioni e che rimangono indissolubilmente unite anche quando le cose sembrano mettersi male per una di loro.
Tra una risata e l'altra e con una scrittura fresca e allegra, Valeria Corciolani dà vita a una vicenda dai lati oscuri, misteriosi e allo stesso tempo fortemente ironici mettendo in scena un omicidio che verrà risolto grazie alla fantasia e all'amicizia.

6 commenti:

  1. Sembra divertentissimo! Ci vuole ogni tanto un libro leggero ma intelligente... me lo segno!

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    1. A me è piaciuto e non me lo aspettavo così divertente. So che a breve esce un altro libro della stessa autrice, me lo procuro sicuramente.

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  2. E rileggermi tra le tue righe m'illumina d'immenso.
    Che bello!
    Grazie mille Nereia e complimenti per il blog (ha un nome spettacolare ;))

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