lunedì 23 maggio 2016

Photoshop non ti conosco, obbrobrio non ti temo, Paint ti amo 23/29 maggio


Questa puntata neanche volevo scriverla, lo ammetto. I motivi sono due: il primo è che davvero non c'avevo voglia, periodo strano, succedono un sacco di cose spiacevoli tutte insieme e non capisco se è un messaggio del karma per comunicarmi che mi sta punendo per delle colpe indicibili (magari me le comunicasse pure però eh, ché io a legge dentro la mente altrui non so' mai stata brava), oppure se è un messaggio per spingermi ad andarme; il secondo motivo è che la prima cosa che ho appreso cercando le notizie che riguardavano i libri in uscita è dell'esistenza di una tizia che ha 18 anni e qualcosa come 132 mila fan e io non l'ho mai sentita nominare. La cosa non sarebbe grave se non avesse anche scritto un libro. E comunque la domanda di oggi è: perché dovrei guardare il vlog di qualcuno che, a differenza mia che sono a casa a fare un lavoro di merda, è a Londra a spendere soldi o sta andando a comprarsi il nuovo MacBook? Ditemi, ditemi pure che utilità hanno i vlog e perché dovrei guardarli, perché io non ci arrivo da sola, giuro.
Ma bando alle inutili discussioni su gente a caso che scrive libri e su gente a caso che si compra i MacBook, vediamo cosa c'è in libreria questa settimana. Me devo da sbrigà perché oggi devo partecipare a una riunione di lavoro dove manca solo il Papa e la cosa bella è che io non c'entro niente, ma quell'illuminato (ironia) del mio più o meno capo (faccio la freelance) non ci è ancora arrivato.

Un appunto, prima di cominciare con i miei soliti commenti, è d'obbligo: ma c'avete pure pensato prima di scegliere il colore con cui avreste scritto il titolo? Perché se c'avete pure pensato non c'avete pensato abbastanza, fidatevi. Senza senso proprio, non c'entra niente e non ci sta neanche, se proprio vogliamo dirla tutta. Le regole per abbinare i colori le mandiamo direttamente a quel paese ché, tanto che ce frega, c'è anarchia nell'ambito della grafica editoriale, le regole stupide non è necessario rispettarle.
Che poi si legge male, pare sbavato (invece è l'ombreggiatura per renderlo meno fosforescente), non c'entra davvero una mazza... Ma come se fa? Come? 
Sebbene sembri la storia di una che sta valutando la temperatura dell'acqua (tesò, ma hai visto che cielo che c'è? Sicura che vuoi farti il bagno?), la scheda ci dice che siamo in Norvegia nel 1893. Questa ragazza sta raccogliendo conchiglie, mi auguro, perché tesò tra i fiordi io dubito che troverai delle telline con cui farti la pasta.
Dicevamo, questa tizia si chiama Johanne, vive nel villaggio di Åsgårdstrand – a qualche chilometro da Oslo – e, ogni volta che viene mandata a raccogliere fragole da vendere ai turisti, si reca a casa del pittore Edvard Munch che è "malato" e che la comunità guarda con grande sospetto. Johanne, cara, anche tu sarai guardata presto con sospetto dalla comunità se per raccogliere le fragole vai in spiaggia, lo sai sì? E infatti la madre, insospettita dal fatto che tornasse a casa con le scarpe piene di sabbia, decide di mandarla a lavorare presso una famiglia importante per tenere compagnia a Tullik, una ragazza di qualche anno più grande e che probabilmente sa dove crescono le fragole. Tra le due, manco a dirlo, nasce una passione travolgente che metterà a rischio anche le opere di Munch e la causa, probabilmente, sarà una lotta all'ultimo sangue con lancio di conchiglie e fragole sul bagnasciuga. Quanto romanticismo.

Questi qui della serie Prodigium fanno proprio sul serio e cercano, libro dopo libro, di fare sempre peggio. Quella cosa gialla cosa è? Vernice? Succo di mango? Pus? Urina? Facciamo che non lo voglio sapere perché in questa serie c'hanno davvero dei problemi con la roba liquida (qui le altre copertine).
Avevamo lasciato Sophie nel pieno di una pioggia di Broncovaleas e temo che sia morta annegata perché la protagonista di Magico si chiama Izzy. 
Insomma, cercare di uscir fuori dalle pozzanghere di sciroppo per la tosse è come avere a che fare con le sabbie mobili, morire è facile, ma mi aspettavo che Sophie soppravvivesse. Vabbè.
La scheda ci dice che Izzy non è una quindicenne normale – per stare in quella posizione no che non deve esserlo – perché è stata addestrata per combattere mostri.
Quando la sorella scompare senza lasciare traccia, invece di chiamare Chi l'ha visto? e la polizia, lei e la madre decidono di cambiare città. Brave, andateve, così se per sbaglio torna non ve trova. Quando si dice la genialità. E soprattutto l'affetto per i propri familiari.
Se ne vanno e dove vanno? In un posto che c'ha il liceo infestato da un fanstasma, così riusciranno a fare pratica. Eh? Ma non erano addestrate coi mostri? Sentite, io queste due non le chiamerei neanche se in casa c'avessi un'infestazione di formiche, figuriamoci se avessi problemi con mostri e fantasmi. In più quell'uccello sghembo in basso a destra mi inquieta non poco, soprattutto perché ha preso il posto del gatto impagliato degli altri libri. Sapete cosa vuol dire? Che adesso è solo posizionato lì in basso a destra, dal prossimo numero lo troviamo seduto come un essere umano o che se fà una partita a canasta. E me mette ansia 'sta cosa, va bene? 


Segnalazione muta. 
La scheda.



Sono seria: segnalazione muta. Che vuoi dì in merito? Niente. Il silenzio è la cosa migliore.











Questo poteva essere il nuovo catalogo di Poltrone e sofà, il campionario di Divani e Divani e un libro Newton Compton. Poltrone e sofà e Divani e Divani hanno schifato il progetto grafico, quindi chi rimane? Newton Compton. In fondo loro sono lungimiranti: dovunque la gente veda una cosa di merda, loro ci vedono la copertina di un libro.
Quindi, posto che non si tratta del campionario di un'azienda che si occupa di divani, vediamo un po' la scheda che cosa ha da dire.
Senza difese è la storia di Erica Hathaway che, intenzionata ad aprire una start up, incontra un gruppo di investitori. Non so chi potrebbe essere intenzionato ad aprire una start up che si occupa di testiere del letto imbottite e di vera finta plastica – perché data la copertina di questo si deve trattare –, ma noi non siamo nessuno per giudicare, e quindi sappiate che gli investitori ci sono e sono pure tanti. Che poi, secondo me, Erica è socia di maggioranza del bordello cinese di questo libro qui, ve lo ricordate?
Vabbè comunque, dicevamo che tra questi investitori, ovviamente, ce ne sta uno che è bello, ricco e per questo affascinante e arrogante.
Arroganti all'ascolto: se non siete affascinanti non siete dei veri arroganti, sapevatelo. E niente, va a finire che lui che è investitore bello e arrogante e finanzierà sicuramente la sua start up e pure le sue mutande.  


Per questo lunedì è tutto, vi auguro una settimana di linguine alle telline e fragole con panna. Alla prossima settimana gente, che l'infestazione di formiche sia con voi.


12 commenti:

  1. Segnalazione muta...ahahahahahahah...sono morta!!!

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  2. Il mio cuore è rimasto alle telline che si cercano con le telline e le fragole sulla spiaggia. Continuerò a ridere per tutto il giorno, grazie!
    Simona

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    1. Il mio cuore è rimasto alla segnalazione muta. O forse è sdraiato sul divano di Poltrone e sofà.

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  3. 1) ma che ci fa la ragazza delle fragole al mare?
    2) nemmeno io ho mai capito a cosa servano i vlog
    3) ciccia resisti, bad karma is all around

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    1. 1) Non lo so, forse davvero cerca telline?
      2) Ti sento vicina, molto.
      3) Lo so, però uffa. Basta. Mi sono rotta di far attraversare le vecchine per la strada – true story – e venire ripagata sbattendo il mignolino nello spigolo :(
      Più tardi ti aggiorno.

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  4. "Questo poteva essere il nuovo catalogo di Poltrone e sofà, il campionario di Divani e Divani e un libro Newton Compton. Poltrone e sofà e Divani e Divani hanno schifato il progetto grafico, quindi chi rimane? Newton Compton."

    Ora del decesso per troppo ridere: 14.04

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    1. Ahahahahaha guarda, delle volte rido anche io mentre scrivo, capisci? Rido da sola di quello che sto per scrivere. La follia proprio.

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  5. Non so cosa sia più inquietante, la copertina della segnalazione muta o la sua scheda. Pare un'altra storia alla catfish!

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    1. E allora me lo compro! Pensa che io la scheda manco l'ho letta, ero troppo impegnata a guardare la copertina.

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  6. il lunedì è una merda e alcuni lunedì sono più merda di altri. ma c'è la rubrica sulle copertine dei libriddimmerda e quindi io mi sento più felice.
    la roba delle fragole è talmente trash che se avessi soldi a buttare mi comprerei il libro, giuro.

    in ogni caso, mia cara, il karma è un vero stronzo, io sono trent'anni che cerco di capire se nella vita passata ero una commerciante di schiavi o mi divertivo ad affogare gattini nella vasca da bagno, ma ancora non sono venuta a capo del dilemma.

    in ogni caso, e giuro che non intendevo infierire, ti ho lasciato un riconoscimento per questo blog pieno di roba bella e divertente. trovi tutto sul mio blog, oppure cliccando qui

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    1. (ho notato adesso che ho scritto "in ogni caso" due volte. in ogni caso, direi che sono veramente ripetitiva)

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