lunedì 19 settembre 2016

Photoshop non ti conosco, obbrobrio non ti temo, Paint ti amo 19/25 settembre


Buongiorno!
Sono sveglia da circa un quarto d'ora, con in corpo ancora un solo caffè (al momento sono le 9,25) e me devo pure da sbrigà ché oggi devo fare un sacco di cose e sto pure aspettando un pacco e sono vestita come una deficiente e se suona il corriere devo pure scendere giù. E capite che, vestita da demente (che poi no, cioè, rapportato al contesto "notte" va anche bene, ma magari rapportato al contento "relazioni sociali" no) non posso fare quattro piani di scale. Giusto? Giusto.
Approfitto per comunicare ufficialmente che da questa settimana tornerà anche Questione di incipit. Eh, ce metto tanto io a riprendermi dalle ferie, problemi?
E comunque la quantità di tempo a disposizione che avevo prima, non so perché, ma è tipo sparita.
In che cosa mi perdo devo ancora capirlo. Ma, e dico ma, adesso è giunto il momento di uno sguardo – schifato, mi raccomando – all'editoria italica.

No, ragà, no, questa copertina non l'ho fatta io per prendervi in giro, sebbene per essere preparata richieda le mie stesse capacità grafiche. E cioè NULLE.
A parte le opinioni personali sull'azzurro Tiffany che ho sempre trovato vomitevole (e non perché non ho 350 euro per un anello – ma manco quando lavoravo ce li avevo –), ma quella cacchetta viola lì in mezzo?
LA CACCHETTA VIOLA LÌ IN MEZZO?!
E quelle lineette attorno cosa dovrebbero rappresentarmi? Che è una cacca appena sfornata da un san bernardo?
Va bene tutto ragà, ma una copertina fatta con Power Point mi sembra veramente troppo. Con una cacca viola in copertina. Che ha l'aureola. Dove diavolo sono i grafici veri, cazzo? Io ne conosco diversi e giuro, giuro, che nessuno di loro avrebbe non solo mai fatto una cagata di queste proporzioni – in tutti i sensi possibili – ma si sarebbero pure rifiutati di usare Power Point!
La scelta del font è raccapricciante, e non sto esagerando, con la parola "stronzo" in maiuscolo e con un carattere che potevano utilizzà le Spice Girls negli anni '90.
Inutile dire che io, a prima vista, forse accecata dal verde vomitevole e dalla presunta santità della cacchetta viola, al posto di "detox" ho letto "dolox", che è un medicinale utilizzato in veterinaria – e confermava perfettamente la mia tesi sull'improvviso attacco di colite del san bernando del grafico che ha ideato e poi disegnato questa copertina.
La scheda, guardate, io non la commento neanche, vi riporto solo un pezzo: "Dobbiamo assolutamente cambiare il nostro atteggiamento, smettere di credere alle favole, al principe azzurro, a tutte quelle minchiate dei film e dei libri (sì anche i miei!) e afferrare la vita per le palle. E stringere!".
Sipario.

Sto piangendo. E non si tratta di commozione, proprio no. Piuttosto è orrore, ecco. Piango anche quando ho paura io, tipo quando vedo i filmati dell'11 settembre, tipo. Che ho paura di cose così grandi che nessuno può controllare. Succede che io pianga anche quando la mia minuta persona (e la mia incolumità) venga disturbata dalla presenza di un ragno di qualsivoglia dimensione nelle mie vicinanze. O anche quando vedo il figlio illegittimo di Hitler sulla copertina di un libro, ad esempio.
Ragazzo, che razza di taglio di capelli hai? E quei baffi? Per favore, siamo seri. Cos'è, la storia d'amore di un naziskin nostalgico e innamorato di una ragazza che vive a Berlino est? Quando siamo, esattamente? Nel 1989, poco prima della caduta del muro? E lui farebbe bene a sbrigasse ad andà dal barbiere, ché non è carino che uno sta lì con l'aspetto del Führer mentre cade il muro, sai com'è.
Non credo che Penelope Douglas sappia manco dove stava piazzata Berlino est, quindi questo richiamo al nazismo veramente mi perplime.
La scheda non ci racconta – figurarsi – niente che c'abbia a che vedè con la storia o con la politica, ma ci dice che questo è il capitolo conclusivo di una serie (e quando mai!) con protagonisti gli stessi due mentecatti: Tatum e Jared. Lei corre, lui partecipa a competizioni de non so che (su chi è il sosia più vero tra i sosia de Hitler, probabilmente) e niente, pare che prima stavano insieme e poi no. Ma poi lui torna in città e: – Hey, Tatum, che ne dici del mio nuovo taglio alla Fantaghirò? E il mio nuovo tatuaggio di un'aquila sul petto? Eh? Eh? Eh?
Ma a Shelburn Coso – il nome della città che non me ricordo –, tutto è cambiato perché è Tatum a dettà le regole. Io, comunque, da una che se chiama Tatum manco un'informazione me farei dà, figurarsi a farmi comandare da lei. Tzè.

Perché questo ragazzino ha le mani palmate? Sei sempre stato qui che cosa è, un misto fra un romanzo, un libro di auto aiuto e un trattato sull'evoluzione dei palmipedi dalla preistoria ad adesso?
C'è un capitolo anche sui dodo e sugli ornitorinchi? 
Forse questo ragazzino è il frutto di un brutto esperimento che permetterebbe agli uomini di compiere piccoli voli e atterrare sull'acqua?!
Raga, per favore, ditemi anche anche voi nella mano in basso vedete qualcosa che non va perché me rifiuto de pensà che so' sempre io quella che cerca i peli nell'uovo. Dài, ma come si fa a montare una mano al contrario e di dimensioni senza dubbio errate? E le dita?! Ne ha due da una parte e nessuna dall'altra?
Me pare un horror a me sto libro, altroché. 
Inquietante la fronte del tizio che, per quanto ci riguarda, potrebbe pure esse morto dato che non si vede altro di lui. E a quel punto, in questo libro ci sarebbe pure il capitolo sull'aggressività repressa dei bimbinornitorinchi cresciuti in cattività. Che orrore. Sto rivalutando le gare sui sosia di Hitler, eh.
La scheda racconta – intelligentemente – tutto il libro, quindi è inutile che lo compriate: due tizi hanno problemi ad avere un bambino, poi a lui je viè un'ernia, poi, niente, decidono che adottare è più facile, quindi vanno in Cambogia e trovano Mario. Tornano in Italia con Mario e tadàààà, ma lei è incinta! E così partorisce e, alla fine, volevano un bimbo ma ne hanno due: Mario ed Elena. E sono la famiglia che hanno sempre voluto essere, con un bimbo con le mani palmate e probabilmente una bimba con le orecchie di Shrek. Mettono su un circo di freaks a San Donato Milanese e vengono filmati per una puntata di Mistero che, per l'occasione, ripesca Raz Degan. E niente, fine. 


Per oggi è tutto, per fortuna anche, viste le vomitevoli copertine. Vi auguro una bellissima settimana palmata e ♪ la luna sorge all'olimon e i palmipedon invece pur. ♪ 

11 commenti:

  1. Questa rubrica mi diverte sempre un sacco ^^
    comunque la cover con la cacca è davvero orrida al quadrato...

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    1. Continuo a domandarmi come sia stato possibile anche SOLO pensarla. Non ci sono risposte, credo.

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  2. a parte che l'azzurro tiffany a me piace tanto (oh, passasse qualcuno che mi conosce, a me mica schiferebbe una collanina tiffany, eh... così per dire), in realtà non ce l'hanno raccontata giusta circa la foto di "odiami come io ti amo". in realtà a lei è preso un coccolone e quel poveraccio le sta controllando il polso. lui c'ha la faccia da "non è infarto, tranquilla, è solo il pane che è rimasto sullo stomaco, devi masticare di più".
    se parlasse davvero di ipocondria, come sembra dalla copertina, lo regalerei a madre. ma i ragazzini di berlino, dopo lo zoo, non è che me ne frega poi tanto...
    il bimbo della terza cosa (libro mi pare esagerato), oltre ad avere i gomiti più storti dei miei (ce ne vuole! ho mandato in crisi diversi fisioterapisti che stanno ancora chiedendosi da che lato piegare il mio braccio) è circondato da un ciano-santina-della-vergine-maria-che-ti-smollano-gli-zingari-per-chiederti-soldi che manco brosio.

    insomma, settimanona!

    eddai che ora sono bella carica per affrontare altri sette giorni di merda! XD

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    1. Certo, se mangi pane e 'nduja a colazione, te credo che ti resta sullo stomaco.
      I gomiti del palmipede manco li commento, la mano (le mani?) mi hanno scossa così tanto che, cioè, se questo ragazzino è reale tocca che vada studiato come caso umano.

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  3. La merdina lilla che lampeggia (magari si potessero riconoscere così, gli stronzi) è raccapricciante, punto. E vogliamo parlare del titolo del capolavoro con il figlio segreto di Hitler? Odiami come io ti amo?? Ma cos'è, un reboot della Traviata? Non ne posso più di 'sti Young adult tutti uguali , davvero.

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    1. Però, mia cara, vendono tanto a quanto pare. Che poi, voglio dì, non sono contro i romance a prescindere, nel senso che Liala ad esempio è ben costruito. Fossero tutti così! Peccato che la maggior parte è un romanzo di cacca lilla che lampeggia, ecco.

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  4. Post epico, come sempre!
    La prima cover, sfortunatamente l'avevo già vista su Faceboook e no, non ci potevo credere!
    Penso che sia una tra le più brutte esistenti fino a quest momento!

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    1. Ma dico, come gli è venuto in mente? La cacchetta con l'aureola, santo cielo.

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  5. Ok, questa settimana non ci sono sòle che vorrei comprare... Sallo! Comunque il nazi allunga le mani sulla di lei tetta o sbaglio? 😝😝😝

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    1. Mo' sara nazi, ma non è pervert. La mano è sulla panchina, queste cose, Simo, le si fanno solo all'interno dei romanzi, non anche sulle copertine! Devo proprio insegnarti tutto :P

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    2. ecco visto da pc hai ragione tu... È che dopo l copertina "nicchiante", manco poco, di Maestra non mi sono più ripresa! XDDDD

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