lunedì 10 ottobre 2016

Photoshop non ti conosco, obbrobrio non ti temo, Paint ti amo 10/16 ottobre


Chiedo umilmente perdono per l'assenza della scorsa settimana ma ero in vacanza, più o meno. Ho passato il weekend a Madrid e sono rientrata a Barcellona il lunedì sera parecchio tardi.
Avrei potuto preparare il post il giovedì, ma poi non avrei potuto condividerlo dato che ero in assenza di qualunque oggetto tecnologico che non fosse il mio telefono che, però, gentilmente aveva terminato tutti i giga a disposizione. Succede, quando la connessione di casa è un po' una merda e il tuo telefono si rifiuta di connettersi al wifi senza alcun motivo apparente.
E succede soprattutto se sei ancora costretta a usare maps per andare da qualche parte perché hai il senso dell'orientamento di un ghiro ubriaco.
A parte questo, sto pianificando il mio rientro a Roma per prendere delle cose, qui è iniziato l'autunno e io faccio ancora la figa con il pigiama estivo. Non me sembra il caso di prendere la broncopolmonite in un posto dove fa meno freddo che a Roma, solo perché faccio la ganza in canottiera. Considerando poi che a Barcellona nessuno sembra avere i termosifoni in casa (??). 
Ma non perdiamoci in chiacchiere, vediamo piuttosto cosa vi aspetta in libreria questa settimana.

Ahhh, ma che bello questo poster con il cantante della cover band dei Take That de Frosinone e la sua groupie più accanita. Sono certa, è il 1996, quando il chiodo di pelle nelle donne era proprio cioè guarda questa quanto è trasgressiva cioè, recita l'alfabeto mentre fa i palloncini con la Big Babol fragola e panna. 
Sarebbe tutto molto più bello se questo fosse un libro di Federico Moccia ambientato a Vetralla, ma invece non lo è. È un libro di Katie McGarry (intelligente la scelta del fond bianco e sottile, così mezzo cognome si perde nello sfondo), che non ho alcuna idea di chi possa essere e che si chiama Per sempre con te
Mi piace molto il cambiamento repentino del filtro del colore, da rosato a verde, molto accurato, molto di classe, molto che c'azzecca una cifra. Mi piace immaginarli seduti sulla testiera di un divano perché oh, la cosa che c'ha sotto il sedere la tipa non sembra una sella di una moto ma la testiera del divano della mia vicina di casa a Roma. 
Mi piace anche un sacco che il braccio sinistro di lui neanche si intravede, coscché i risvolti della vicenda di questa coppia di tossici a cavallo di una testiera di un divano sfasciato a Via Ignazio Silone nel 2016/1996 siano davvero, davvero, davvero interessanti. La scheda ci dice che Breanna è una ragazza ligia al dovere, per la quale le regole sono tutto. Fino a quando non viene invischiata in una vicenda di cyberbullismo per una foto compromettente in compagnia di Thomas, detto anche Rasoio. Ed è subito Gianluca Grignani che si propone di fare cerette all'inguine molto profonde a gente che esce da scuola.

Premesso che non avevo idea di chi fosse Mauro Icardi – ma Google serve anche a questo – e premesso che i libri sullo sport e su gente che fa sport e su gente che faceva sport e su gente che allenava gente che faceva sport li trovo la cosa più noiosa e inutile ever, ma era necessario fotografare Mauro co' quella scrima che neanche Fantozzi quando finge di essere giovane? Lo so, il mio disinteresse per il calcio e qualsiasi attività non ricreativa (coff coff) che include del sudore è commovente.
Evitiamo anche di fotografare uno che la sera prima s'è fatto a merda in un locale ed è ancora evidentemente vittima del post-sbornia?
Ora, magari Icardi non è un bel ragazzo già di suo, ma non c'è bisogno di infierire in questa maniera, essù. Non è carino e manco corretto mettergli in evidenza le occhiaie e il colorito da The Walking Dead usando uno sfondo bianco, eddaje no?
E poi, uno del 1993 che fa il calciatore, che storia segreta vuoi che abbia da raccontare? C'hanno 23 anni, c'hanno, e "una vita" da raccontare con delusioni d'amore che manco Leopardi, con esperienze che manco un agente del KGB. Ao', fai il calciatore, giochi da quando c'avevi 6 anni probabilmente, che c'avrai di così scabroso da raccontà? 
La scheda ci dice che lui invece cose incredibili da raccontare ce le ha, e vabbè allora io getto la spugna. Sarà interessante, che ve devo dì. 

E niente, giocare a tris in 18 è sempre stato complicato, soprattutto se si scelgono 100 simboli diversi. Le regole non mi sembrano difficili eh, ma d'altronde c'è gente che pensa che io me la tiro 'na cifra e me la sento un sacco calda, per cui non mi permetto di giudicare persone che non conoscono le regole base per giocare a tris. Anche se è un gioco che si impara credo in prima elementare.
Questa copertina è il male, gente, è davvero il male.
È così il male che non c'ho parole per descriverla: è terrificante. Come gli è venuto in mente di mettere il tris coi cuori nella copertina di un libro? Ma manco io quando, alle elementari, ricevevo i bigliettini con scritto "vuoi essere la mia fidanzata? Sì o No"! Poi "i bigliettini", un bigliettino in 5 anni di elementari da parte di Alessio, che mi piaceva così taaaaanto. Peccato che poi, anche se io avevo scelto il sì, una ragazzina di nome Marina me lo ha portato via. Diciamo che tra una bimba secca e occhialuta e una già con la quarta di reggiseno... Ecco, capisco la scelta ormonale di un ragazzino di 8 anni. È stata la prima volta che ho esperito la Friendzone. Poi da quel momento ha cominciato a succedermi talmente tanto spesso che, niente, ormai sono l'amica per eccellenza di tutti. La scheda comunque non ci racconta della storia d'amore di Nereia e Alessio, finita per colpa dell'ascensore ormonale che Alessio stava vivendo in quel momento, no. Ci dice che è la storia di Rachel e Andy che hanno 8 anni quando si incontrano (apperò, senza saperlo ci avevo quasi preso eh, con la mia storia d'amore finita in friendzone) in ospedale. Poi niente, passano gli anni, si rivedono e sbam! È amore. 
Alessio, te lo dico, me stai simpatico ma sei rimasto alto come quando avevi 8 anni. Facciamo che non ci rivediamo più eh e non facciamo scegliere l'amore, scelgo io che voglio uno almeno alto 190 cm. Grazie.

Per questa settimana purtroppo è tutto, mi dispiace che non ci siano copertine davvero degne di nota. Vi auguro una cavalcata selvaggia sulla testiera del divano della sala d'attesa del vostro medico curante! Abbraccioni.

9 commenti:

  1. sono poche ma sono brutte forte eh...
    comunque mi spiace per alessio che si è preso una fidanzatina tettuta rinunciando alla blogger più amata da newton & compton, mo poteva dire di stare con una vip.

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  2. Ho una settimana per interrogarmi su cosa e come stanno seduti quei due! Poi capisco cge la donna di per se acchiappi, ma se son diretti alle ragazzine perché spiaccicare lui sempre nei bordi? Dovrebbe essere il contrario no? Domanda che temo non avrà mai una risposta!

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    1. No, ragazza, no. Hanno le figone in copertina così le ragazze cercano di identificarsi e si vestono da battitrici di strada a 13 anni. È ovvio, no?

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    2. Ecco vedi? Manco il grafico delle copertine di questa rubrica posso fa... non ci avevo pensato! XDDD

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  3. 190 cm mi sembrano un po' troppi comunque (poi de gustibus…)

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  4. Povera Jennifer Weiner D: A me piace tanto, i suoi libri sono così carini, ma sulle copertine inferiscono senza pietà. Ci sono un sacco di gambe e piedi sopra, di tanto in tanto se ne salva qualcuna, ma questa è il top x.x

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