martedì 6 dicembre 2016

5 is megl che one #4 – ovvero 5 storie d'amore che considero più belle



Ok, fuori gli altarini: questo post doveva riguardare altro. Ebbene sì, lo ammetto senza problemi. Non avevo intenzione di scrivere di storie d'amore. Però, qualcuno ha cercato la mia opinione sulle storie d'amore che considero più belle e quindi, qualora dovessi essere un mio lettore: lo hai cercato, ti ho accontentato. Non dovessi essere un mio lettore, ma un pazzo (o pazza eh, sia chiaro), che cerca cose a caso per motivi a caso... Niente, non incapperai mai in questo post e mi dispiace.
Ovviamente non ho scelto questa cinquina solo per merito di chi la ha cercata su Google, ma anche perché mi sembrava un argomento interessante da affrontare. 
Nonostante il mio sdolcinato romanticismo, e chi mi conosce davvero sa che non dico così per dire, sono una persona realista, cinica e terribilmente sarcastica. Non so bene come queste cose possano andare di pari passo ma è così.
Possiedo una strana considerazione dell'amore. L'amore per me è rappresentato dalla violenza dei sentimenti e capirete meglio ciò che intendo dire più avanti. Oggi si parla delle 5 storie d'amore che io, con la mia strana concezione dell'amore, reputo più belle ever (ci saranno SPOILER, siete avvisati).

1. One day.
Il motivo per il quale io parli di One day non appena se ne presenta l'occasione consiste nel fatto che lo reputo davvero un gran bel libro (e un gran bel film). La storia d'amore di Emma è Dexter è ciò che io ho sempre desirato; le bambine comuni sognavano il principe di Cenerentola, un uomo pronto a salvare la sua donna dalla povertà e dalla miseria per elevarla a uno status sociale – e di vita – migliore. Al contrario, mai ho pensato che un uomo potesse salvarmi da qualcosa: gli uomini sono, semplicemente, esseri umani. E non salvano niente e nessuno, anzi. 
Dexter ed Emma mi piacciono per questo: nessuno dei due salva davvero l'altro. Emma è una persona meravigliosa che sì, avrebbe meritato un altro tipo di uomo al suo fianco: un uomo più presente, meno concentrato su sé stesso, meno superficiale anche. 

Ciò che conta in una storia d'amore, però, non è chi sia la persona della quale ci siamo innamorati ma ciò che il sentimento che nutriamo per questa persona fa di noi. Emma, infelice e imprigionata in una vita mediocre, si sente migliore insieme a Dexter. E non perché lui la salvi effettivamente da qualcosa, anzi. Dexter è anche la principale fonte di malessere di Emma: un amore che sembra non essere ricambiato, una dedizione verso la sofferenza altrui che fa quasi spavento. Eppure, la violenza e la profondità dei sentimenti di Emma verso Dexter la porteranno alla felicità, seppur breve. Gli anni di delusione, tristezza e malessere che Dexter causa a sé stesso e a tutti coloro che gli stanno intorno, Emma inclusa, sono in un certo senso necessari affinché il loro sentimento cresca e diventi la splendida storia d'amore della quale sono protagonisti. Una storia che nasce una notte, all'università, e che si protrae per venti lunghissimi anni. La storia d'amore di One day mi piace perché è reale, perché non è farcita di finto perbenismo, perché Emma e Dexter si fanno del male – consciamente e inconsciamente – proprio come le persone reali. E, nonostante il dolore inflitto e auto-inflitto, la potenza dei loro sentimenti è sempre presente e, soprattutto, duratura. Il motivo, credo, sta proprio nel non aver vissuto una storia d'amore tutta rose e fiori. 


2. Fine di una storia (The end of the affair).
Fine di una storia è un film, ma anche e soprattutto un libro di Graham Greene. Ho avuto il piacere di vedere il film senza sapere che si trattasse di un libro e, dopo così tanti anni, non ho ancora avuto il coraggio di leggerlo. L'ho comprato, ma non sono riuscita ad aprirlo. 
La storia di Maurice e Sarah è ancora così vivida dentro di me che non so se riuscirò mai a leggere il libro senza pensare a Ralph Fiennes nei panni di Maurice. Forse no. 
Maurice è uno scrittore che, nella Londra del 1946, incontra casualmente i coniugi Sarah e Henry Miles. Sarah non è felice insieme a Henry e, per questo, si innamora perdutamente di Ralph, un uomo molto diverso da suo marito e che, in certo senso, la accompagna verso la scoperta della violenza dei sentimenti di cui io sono una così accanita sostenitrice. La loro storia, bellissima e molto profonda, però, volge a una fine inaspettata. Inaspettata per Maurice e anche per Henry, che per molto tempo non conosceranno le ragioni che hanno portato Sarah a troncare la loro relazione. Sì, perché Henry, marito devoto e forse anche molto innamorato, è a conoscenza della relazione extraconiugale della moglie. 
Una storia d'amore così forte e intensa che merita di essere vissuta, anche se questo vuol dire compromettere la propria esistenza e le radicate convinzioni religiose. Impossibile, credetemi, rimanere indifferenti alla forza d'animo di Sarah, impossibile non ammirare la sua incantevole dedizione, il suo carattere formidabile, il suo coraggio, la sua fermezza. Penso a Sarah come alla persona che mi piacerebbe essere, penso alla sua storia d'amore con Maurice come qualcosa da voler vivere, un giorno. La grandezza di Sarah si evince dalla sua scelta: l'importanza della vita dell'uomo che ama vale più di un qualsiasi atto di egoismo. Perché la felicità di Sarah, donna e persona a dir poco fantastica, è costituita dal tenere in vita la persona che ha amato più di ogni altra cosa al mondo. 

3. Jane Eyre.
Scelta forse un po' scontata da parte mia ma, siamo seri, è possibile non provare un attaccamento morboso per la storia d'amore più bella in assoluto? Possibile rimanere indifferenti di fronte ai turbamenti dell'animo di Jane Eyre? Possibile non lasciarsi completamente trasportare dal suo amore così forte per Mr Rochester? No, non è possibile. Non è possibile rimanere gelidi di fronte a un sentimento così puro, così energico e prepotente. 
Anche qui, come nelle due storie d'amore di cui ho precedentemente parlato, il fulcro di tutto è la meraviglia assoluta della figura femminile: Jane, una donna dotata di una ferma personalità e una intensa e sincera dedizione alla vita (e alle sue regole), meriterebbe senza ombra di dubbio un uomo migliore. Un uomo che, perlomeno, non le menta. Eppure Jane, insieme a Mr Rochester, è una bomba a orologeria perché lui, con il suo carattere e i suoi misteri, la rende meravigliosa... al quadrato. 
Jane è, anche senza Mr Rochester, una donna sensazionale ma l'amore e la dedizione che prova per lui la rendono migliore. E non è merito di Mr Rochester, è merito dei sentimenti che lei è in grado di provare. Così come Emma di One day e Sarah di Fine di una storia, è la bellezza di cui è dotata che la porta a esperire un amore eccezionale e straordinariamente emozionante. 

4. Il diario di Bridget Jones (Bridget Jones's Diary).
Scelta impopolare, forse, eppure io credo che la storia di Bridget e Mark sia una storia reale. È vero, il lieto fine è forse un po' scontato e poco realistico, ma mi piace pensare a Bridget come l'eccezione di Mark Darcy (delle eccezioni, ne ho parlato qui). Non siamo tutti la regola di qualcuno e, mentre Bridget era sicuramente la regola di Daniel – il suo capo un po' porco del quale però lei, senza un motivo vero se non la sua infinita figaggine fisica, è follemente invaghita –, non lo è invece per il burbero Mark. Mi piace la loro storia d'amore perché, anche qui, mi piace Bridget. È goffa, è sovrappeso, è incline al fumo e all'alcol, è dedita alle figure di merda in maniera quasi preoccupante.
Diciamolo: Bridget Jones in realtà sembra proprio che non abbia niente di speciale. Ma non è così perché è ognuna di noi, a suo modo. Proprio perché vive una vita ordinaria, Bridget è una donna straordinaria perché reagisce e si fa forza. Perché alle volte si lascia andare e beve, mangia gelato al cioccolato, e piange davanti alla tv ma, nonostante tutto, nonostante la sua mancanza di perfezione agli occhi di tutti, Bridget si rialza sempre. Si rialza, e a testa alta si rimbocca le maniche, per dimostrare a tutti quanto vale. 
La storia con Mark è una storia come tante, nata da un odio ingiustificato e una piccola serie di scaramucce che poi si trasformano in amore. Non so se è davvero così, nella realtà. A me chi sta antipatico, alla fine, continua a stare antipatico ma mi auguro di essere sorpresa, un giorno, e di poter essere l'eccezione di qualcuno, di poter essere amata "così come sono". In fondo, comunque, è Bridget ad accontentarsi del burbero e ordinario Mark perché, vedete, dovrebbe essere lei a confessargli di amarlo così com'è perché, be'... Perché è Bridget la parte meravigliosa della coppia.

5. Orgoglio e Pregiudizio (Pride and Prejudice).
Non poteva mancare Orgoglio e Pregiudizio, la vera storia d'amore che ha ispirato quella di Bridget Jones e del suo Mark Darcy, sebbene Elizabeth Bennet e Fiztwilliam Darcy siano molto diversi da
Bridget e Mark. 
Elizabeth è una donna è intelligente, dotata di un'ironia tagliente e molto sicura di ciò che vuole dalla vita. Impossibile per chiunque, anche per Darcy, non rimanerne incantato. Peccato, però, che Darcy si faccia un po' troppo condizionare – fino a un certo punto – dalla sua classe sociale e decida di mantenere nascosto il suo amore per lei, cercando di combatterlo. Buone le intenzioni, peccato che Lizzie sia Lizzie: bella, perspicace e che non si lascia intimorire da niente e nessuno. Motivo per cui sappiamo tutti molto bene come va a finire: neanche io sarei riuscita a resisterle. 
Anche qui, come in ogni storia d'amore che si rispetti, la vera bellezza risiede nell'animo nella straordinaria personalità della donna e non in ciò che l'uomo è o è capace di offrirle. Perché Lizzie è già sensazionale e lo era fin da prima di conoscere Darcy. Ma sarà l'amore che nutrirà per lui che ne potenzierà la sua già straordinaria bellezza.



E questa puntata, un po' suggerita dall'anonimo utente che voleva conoscere la mia opinione in merito, volge al termine. Non so se sono riuscita a spiegare molto bene perché io reputi queste le storie d'amore più belle ever, ma non potete dire che non ci abbia provato.

14 commenti:

  1. Risposte
    1. Eh. Con i chili in più, il trucco sbavato, i capelli orrendi, le mutande della nonna, gli occhiali sporchi, il naso macchiato di caffè.

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  2. Io amo il diario di Brigette Jones
    I suoi problemi di peso !!!!
    Chissà perché? ����������

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  3. Dimenticavo 👏👏👏👏👏👏
    Anche per i filmini invece delle foto dei libri
    Sia chiaro:
    IRENE è la prima
    E non ditemi che sono di parte

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  4. Jane Eyre finirebbe senz'altro anche nella mia lista :)

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  5. Sì, ma Bridget poi non aveva conquistato Shepherd in un altro film?

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    1. Non saprei, onestamente. Ho letto solo i primi due libri e la sua vera storia d'amore è con Darcy.

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  6. one day è tra i miei libri preferiti in assoluto.
    jane eyre ahimè non mi è piaciuto... io nella mia lista inserirei Cime tempestose :)

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    1. One day <3 Io vedo il film a rotazione, ogni tot mesi. Il libro mi piacerebbe leggerlo anche in originale, un giorno.

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