mercoledì 15 febbraio 2017

Questione di incipit #18



Prosegue l'Indie BBB Cafè, il Cafè Letterario dedicato a una casa editrice diversa ogni mese. Il mese di febbraio è dedicato a Las Vegas Edizioni, una casa editrice che ho conosciuto grazie a La Leggivendola (sempre sia lodata) molto tempo fa. Il libro di cui vi mostrerò l'incipi oggi è, in effetti, un presito di Erica che, shame on me, tengo in ostaggio da un bel po' di tempo. Il fatto è che con Erica, non si tratta mai di prestiti a breve termine, quanto piuttosto di prestiti a "quando ti ricordi me lo rispedisci" (questa donna si fida troppo di me).
E insomma, ho deciso di leggerlo proprio in occasione del BBB Café, portandolo con me in Spagna. Quando I romagnoli ammazzano al mercoledì tornerà alla sua legittima proprietaria, avrà molto da raccontarle.
Se volete conoscere un po' meglio la casa editrice, vi lascio in fondo al post i link ai post dedicati a Las Vegas Edizioni degli altri blog che partecipano all'iniziativa.

La Romagna è una terra pacifica e cordiale, dove se beve e se magna bene e dove la gente c'ha un accento che mi incanta davvero. Questo accade tutti i giorni. O quasi. Fino a quando non arriva il mercoledì. I protagonisti del libro di Davide Bacchilega sono un giornalista, un pugile, una poetessa e un playboy che sembra non abbiano niente in comune, se non 39 anni di età e una serie di truffe che li coinvolge come vittime o carnefici. E a volte entrambe le cose.
Capisco il motivo per il quale Erica abbia voluto prestarmi e, quindi, consigliarmi questo libro. Perché? Ma perché a me le cose così piacciono da pazzi!
Tra agenti letterari, bische clandestine e gang di malavitosi si prevede un romanzo davvero niente male. Forse un po' strano, proprio il tipo di romanzo che mi fa più piacere leggere e che riesce a rendere piacevoli anche quelle giornate che sembrano proprio un qualunque mercoledì.
Per avere maggiori dettagli sul libro e per farvi un'idea sui libri in catalogo di Las Vegas, potete leggere la scheda de I romagnoli ammazzano al mercoledì qui.

Giovedì

SexyRosy56 ciabatta verso il bagno trascinandosi dietro la luce asmatica del mattino, la pera cotta del suo culo cascante, ali di pelle pendenti dalla schiena come uno spinnaker strappato dalla bufera e quei cinque anni d’età che in chat si è levata, mentre dal vivo appesantiscono indelicati quel 56 in fondo al nickname, forse il numero delle ultime candeline spente, forse la sua data di nascita, la sostanza non cambia.
La sostanza è che SexyRosy56 è una Tardona Assassina, cioè quel genere di donna che non si arrende neanche davanti al bazooka dell’evidenza e che nei suoi bei safari via web si ostina ad andare a caccia di begli esemplari di maschio come il qui presente, da accalappiare ed esporre come un trofeo del vizio, da comandare e frustare secondo lo sfizio, trastullandosi al gioco dell’inflessibile domatrice e del tigrotto ammaestrato.
Praticamente, la Moira Orfei dell’erotismo.
Sì padrona, adesso salto nel cerchio. Sì padrona, se vuoi mi tuffo nel fuoco. Sì padrona, sono la tua docile belva consegnata a domicilio, Iva e trasporto inclusi nel prezzo, come è inclusa questa vertiginosa differenza d’età che ti fa frullare la testa, ché trentanove sono gli anni miei, e mentre ti ritiri nel cesso cercando di rimettere in sesto i dissesti di questa notte selvaggia, io mi rialzo felino dal tuo lettone a baldacchino.

Perché ieri sera, appena rientrati a casa tua, non mi è certo sfuggito dove hai lasciato cadere quella bella collanina d’oro che ti ornava il sovraesposto décolleté. Quella collanina che hai tanto maneggiato durante la cena al tuo ristorante preferito, mentre mi parlavi, sorridevi e desideravi. E che non ho perso d’occhio per tutto il tempo, lasciandoti credere che ambivo alle tette e non al bottino. Alla buonanima cornuta del tuo vecchio sposo sarà costata un rene e tanto fegato. Magari te l’avrà pure regalata per amore, o forse per riparare a un malestro coniugale.
Comunque non mi importa dell’origine di quel tesoretto, mi importa del suo destino. Quindi mi rinfilo addosso la mia tenuta da appuntamento galante: camicia bianca con i gemelli e abito scuro gessato fino. Le scarpe inglesi su misura le tengo invece in mano, perché è meglio evitare rumori sospetti: anche le donne con problemi di udito, come quelle che di solito frequento, hanno l’orecchio assoluto nel riconoscere i passi di un uomo che se ne va, lasciandole sole.
E mentre la porta chiusa del bagno mi restituisce un rassicurante scroscio d’acqua provenire dal lavandino e l’inquietante vocina della Tardona Assassina canticchiare Like a Virgin , mi dirigo verso la stanza guardaroba di SexyRosy56, dove il suo portagioie è rimasto libero dal mini lucchetto che normalmente lo protegge. È stata infatti un’ottima idea scassinare il suo cuore generoso e fibrillato, e a seguire tutto il resto, invece che perdere tempo con serrature ghignose.
Flashback di SexyRosy56 che si leva la collana, che la rimette nello scrigno, che sta per richiudere lo scrigno con il lucchetto, che desiste dal tentativo perché la sua mano è afferrata dalla mia e appoggiata con fermezza proprio là, su una certa zona dei pantaloni che, vista la mia natura di nobiluomo e vista la proprietà di quella zona di imbizzarrirsi facilmente, chiamerò signorilmente “cavallo”.
“ Like a virgin, touched for the very first time ”, si sgola di là nel cesso la mia Tardona Assassina. Se solo sapesse che ha appena conosciuto il Playboy della Truffa, come ho letto sul giornale l’altro giorno, o Ruben Fontana, come si legge invece sulla mia carta d’identità, avrebbe pochi motivi per fare la vedova allegra.
Velocemente svuoto il portagioie: collanine, anelli, orecchini, ninnoli di varie fogge ed epoche. Roba buona per alcuni ricettatori di mia conoscenza. Ottima anche per certi gioiellieri del centro storico allergici alle bolle d’accompagnamento.
Poi in silenzio apro la porta, esco sul pianerottolo e mi infilo le scarpe inglesi. I pantaloni gonfi d’oro all’altezza delle tasche.
Nelle orecchie l’eco di Moira Orfei che canta Like a Virgin.
E ora, sparire.
SexyRosy56, è stato bellissimo anche per me.

Qui di seguito, i link agli altri blog che vi fanno un po' conoscere Las Vegas Edizioni e le meraviglie del loro catalogo:

 Tornerò presto per parlarvi meglio de I romagnoli ammazzano al mercoledì, statene pure certi!

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