mercoledì 19 dicembre 2012

Recensione: Maximum Ride. Salvare il mondo e altri sport estremi


Autore: James Patterson 
Titolo: Maximum Ride. Salvare il mondo e altri sport estremi
Prezzo: 8,90 € 
Editore: Tea
Pagine: 397
Il mio voto: 2 segnalibri e mezzo

Trama

Dopo "L'esperimento Angel" e "La scuola è finita", proseguono le avventure di Max, Nudge, Angel, Gasman, Fang e Iggy, il risultato di un misterioso esperimento genetico: i ragazzi sono al novantotto per cento umani e al due per cento uccelli. Questo significa che possono volare... Max e i suoi compagni sono increduli: dopo la loro fuga dalla Itex, la multinazionale che sta preparando un attentato di proporzioni catastrofiche, nessuno li insegue. Anzi la Voce informa Max che i Camici Bianchi stanno sopprimendo tutti gli Eliminatori... È l'occasione che i ragazzi stavano aspettando: Max e Fang si separano dal resto del gruppo e vanno alla ricerca di un nascondiglio sicuro, dove poter finalmente vivere una vita "normale". Tuttavia i pericoli sono dietro l'angolo: uno stormo immenso di Eliminatori accerchia Iggy, Nudge, Angel e Gasman, e, dopo una cruenta battaglia, li rapisce. Quando Max e Fang tornano indietro, intuiscono cos'è successo e si lanciano all'inseguimento degli Eliminatori. Ma è una trappola: Max viene catturata, perde i sensi e si risveglia nella Scuola, dove i Camici Bianchi le dicono che non si è mai mossa da lì, che le sue avventure erano soltanto un sogno...

La mia recensione

In verità vi dico che Max è la nuova Miss Italia. È pure bionda

Questo è, fino a ora, il più brutto libro della serie che ho letto. Davvero di una bruttezza rara. All'inizio non sembrava così male, fino a metà regge bene il ritmo e si legge volentieri. Poi, però, tutto diventa ridicolo perché Patterson inserisce, all'interno della trama, finto perbenismo e lotta all'ecologia. Ma perché? Con chi ha stretto un patto il signor James? Gli è stato promesso un compenso dal partito americano dei Verdi?! Leggevo e mi trovavo a pensare "ma che è?" con tanto di faccia perplessa e voglia matta (mattissima!) di bruciare il libro. Era necessario inserire pensieri cretini e scontati sulla politica?! Sembrava di leggere il discorso che le giovani candidate a Miss Italia fanno per apparire impegnate politicamente "Desidero la pace nel mondo, che finiscano tutte le guerre, che tutti abbiano da mangiare, che il riscaldamento globale smetta di riscaldare, che la classe politica prenda quanto un muratore, che i ghiacci si righiaccino, che l'orso polare non si estingua, che tutti credano alla fatina del dentino e che si trovi una cura per le doppie punte". WTF?!
L'unico spunto interessante (evito di dirvelo anche se leggendo la quarta di copertina siete praticamente pieni di spoiler) Patterson l'ha bruciato senza pensarci due volte e non ha nemmeno sprecato mezza parola per dirci perché l'ha bruciato. In effetti, ora che ci penso, quella questione è rimasta aperta senza nemmeno due righe di congedo. Manco il matrimonio di Renzo e Lucia ne I promessi sposi ha avuto così poche righe dedicate. Perché inserire quella parte, manco troppo corta, quindi? Solo per aumentare il numero di pagine o per far credere al lettore che il libro non sia una completa ciofeca?! Chi lo sa, i misteri di Mr Patterson.
La caratterizzazione dei personaggi, in questa puntata della serie, viene meno e ci ritroviamo a leggere certe battute di Max, ma non solo, che fanno venire la pelle d'oca per quanto sono brutte e pietose. Sì, pietose. Perché questo umorismo da bimbetta spocchiosa di dodici anni che esce fuori anche quando non dovrebbe fa venire da piangere. E poi tutti quei "cioè", ficcati veramente dovunque, in quasi ogni frase di ogni dialogo. Ma perché? Lo so, lo so, non dovrei farmi tutte queste domande. Il libro è brutto e amen, peccato che l'abbia letto tutto. E invece no, cactus, no! Non posso accettarlo, non voglio accettarlo, perché ci credevo un sacco a questa saga, era partita così bene... Sembra poi, tra le altre cose, che il linguaggio si impoverisca man mano, volume dopo volume. Siamo partiti rivolgendoci a un target giovane, è vero, ma è vero anche che si presume che dopo aver letto il primo volume il lettore cresca, non che ringiovanisca (o forse sarebbe più corretto dire "rincoglionisca"). E invece sembra proprio che Patterson prenda quasi in giro il lettore non più giovane, utilizzando un linguaggio che ti fa quasi vergognare di star davvero leggendo quel libro. Peccato, davvero un vero peccato. Perché, tra l'altro, il tutto (così come era cominciato) era un argomento interessante, originale. Patterson era riuscito a mischiare per bene urban fantasy e fantascienza creando un intrigo degno di nota. Niente, non riesco a perdonartela questa, James, proprio non riesco. Sembra quasi che mi abbia fatto un torto personale. E sì, in parte lo è. Dannazione, James, ti avevo dato fiducia e tu mi tratti così? Argh!
Per fortuna, comunque, il libro si legge davvero in poco tempo, data anche la dimensione del carattere non proprio "piccola". Patterson, un consiglio: riprenditi con il prossimo volume o spacco tutto, eh!

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