Bene, bene, bene. Ho rimandato anche troppo. Credevo di poter scrivere questo post nel week end ma poi sono stata in altre faccende affaccendata. Per prima cosa, essendo già Dicembre, sono andata in giro per cercare alcuni regali di Natale. E poi, e poi... E poi mi sono recata a Più libri, più liberi e ho avuto il coraggio di acquistare, sebbene non ci fosse in realtà un grandissimo vantaggio per quanto riguarda i prezzi. Vabbè, vabbè, ma si sa... Io sono così. Dovunque entro e ci sono libri ho difficoltà a rimanere con le mani in tasca. Dunque, La Leggivendola mi ha "crudelmente" (come ha riferito lei) taggata in un delizioso meme natalizio. Mi accingo ordunque a rispondere! ^^
Domanda difficile, molto, perché ho il ricordo di un Natale in particolare ma non ho idea di quanti anni avessi. Penso pochi, considerato il regalo ricevuto. Ebbene, il regalo tanto agognato erano delle ciabatte di stoffa a forma di bambola di pezza, con tanto di capelli fatti con la lana. Erano belle, molto, e soprattutto morbide. E poi erano tutte tempestate di fiorellini! *_* Ah, io e il mio animo romantico!
2) Qual è stato l’ultimo regalo di Natale che hai ricevuto?
Questo invece me lo ricordo benissimo, erano dei libri: Emma di Jane Austen e La fiera della vanità di Thackeray. Libri che, tra l'altro, non ho ancora letto. Me ingrata!
3) Qual è stato il regalo di Natale desiderato e mai ricevuto?
Purtroppo, se non consideriamo i "non" regali di quando ero più piccola, non ho molto da dire. Considerando i regali di quando ero bambina ho una lista interminabile: un koala, il camper di Barbie, la Nouvelle Cusine (il friiiigo, la lavastoviiiglie!!), Risiko, una macchinina telecomandata... Sicuri vogliate saperli tutti?
4) Qual è stato il regalo di Natale più bello in assoluto?
La bambola di pezza di Cappuccetto Rosso. Sì, amo le bambole di pezza, le adoro. Stravedo per loro, se fosse per me ne avrei la stanza piena. Che posso farci? Sono piccola dentro e fuori.
5) Qual è stato il regalo di Natale più brutto in assoluto?
Mi dispiace molto di questo avvenimento ma non per ciò che è accaduto in sé e per sé ma per come mi sono sentita quando l'ho vissuto. Vedete, sono una piccola cancerina molto sensibile e rimango spesso molto male per i comportamenti altrui. Nel mio piccolo e pulsante cuoricino penso sempre che non fosse stato fatto volontariamente, ma so che in parte non è così. È successo qualche anno fa, forse parlo addirittura di 7 anni or sono. Ebbene, quel Natale l'ho passato in Siculandia, dai miei parenti. Come tutti i Natali che ho passato in Siculandia (ma i miei parenti lo fanno anche quando non ci sono io, ovviamente) ci siamo riuniti a casa di uno dei miei zii (sempre lo stesso da quando ho memoria) per la sera della Vigilia. Ebbene, la tradizione vuole che quel mio zio faccia i regali a tutti i suoi nipoti. È sempre stato così, si va lì, a mezzanotte ci si siede tutti attorno al suo magnifico albero di Natale e lui ci consegna i regali. Se non fosse che quell'anno si era sposato e quindi il compito ha voluto svolgerlo la mia zia acquisita che ha comprato i regali a tutti, meno che a me. Così è accaduto che a mezzanotte tutti avessero un bel regalo fiocchettoso sulle proprie ginocchia e io... E io no. Lei mi ha poi detto che non credeva passassi con loro il Natale dato che vivo a Roma e blabla, ma so che sapeva della mia presenza già da diversi giorni prima della Vigilia e quindi anche solo un Kinder Cereali avrebbe potuto comprarlo. Quello è stato l'ultimo Natale che ho passato con loro perché, poi, diversi avvenimenti mi hanno fatto capire che non ero più persona gradita. E quindi il regalo più brutto che ho ricevuto è stato un non regalo.
6) Qual è stato il Natale più felice?
Il Natale più felice è contemporaneamente il Natale più triste. Suddividerò l'esperienza in due parti, così da non unire le due domande. Dunque, il Natale più felice è quello del 2009. Ho passato la sera
della Vigilia con altre tre persone che, tra l'altro, sono alcune delle persone più importanti della mia vita: Andrea, Rossella e Giuseppe. Non finirò mai di ringraziare loro perché mi sono stati accanto e l'entità che ci governa (vedeteci chi vi pare, Dio, il Fato, Zeus) per aver fatto sì che le nostre strade si incontrassero. Tutto era perfetto nella sua imperfezione. Avevamo per l'occasione creato un albero di Natale con il cartoncino verde e posizionato sotto i nostri regali. Nonostante fossi triste e arrabbiata, nonostante mi fosse venuta la gastrite acuta a causa del troppo stress, nonostante avessi ricevuto una batosta emotiva non indifferente, nonostante le numerose pugnalate al cuore e perché no, alla schiena, ricevute quella è stata una serata che non dimenticherò mai. Grazie di esistere, ragazzi. Grazie, perché avevo il forno rotto e ci ho messo solo 3 ore per far cuocere delle inutili patate, grazie per le polpette cucinate a forno appositamente per me da Giuseppe, grazie per la pasta di Andrea, grazie per la spalla pronta a raccogliere le mie lacrime di Rossella. Quella sera conclusi l'esperienza con una tombolata organizzata da me e, credetemi, ci ho messo anima e corpo per organizzarla. Non mi piace la tombola, affatto, ma quella sì che era una tombola, cribbio! Per prima cosa era a eliminazione diretta e poi era inventata da me, ovviamente. Creai le cartelle, comprai i regali più brutti che avessi mai potuto comprare e raccolsi uvetta, utilizzata per segnare i numeri, da tutte le stanze della casa per almeno una settimana.
Alberello di cartone |
7) Qual è stato il Natale più triste?
Il Natale più triste è, quindi, quello del 2009. Ho passato la sera della Vigilia con tre dei miei più cari amici perché la mia famiglia non mi ha voluta con sé. Con "famiglia" intendo i parenti, non i miei genitori, sia chiaro. Quel Natale, come tanti Natali della mia vita, l'ho passato in Siculandia, lontana dai miei genitori perché in Siculandia non ho soltanto degli amici, ho anche dei parenti. O meglio, avevo. Quell'anno, senza che mi fosse data una spiegazione, non sono stata invitata. Semplicemente è andata così, non mi hanno considerata. E, subdolamente, una persona (una cugina, per essere precisi) mi ha detto, quando mi ha incontrata al pub la sera prima, che quell'anno non credeva avessero programmi e che probabilmente non si festeggiava dallo zio XY (lo stesso zio di qualche riga fa). Peccato che io già sapessi che non era vero perché mi era giunta voce (da una carissima amica di mia madre) che invece una delle mie zie stava cercando di preparare un antipasto che rimanesse nella storia degli antipasti e che lo zio XY era andato a prendere un panettone artigianale di N kg che avrebbe sfoggiato poco prima della consegna dei regali.
8) Qual è stato il regalo di Natale più inaspettato?
Nessuno. O, almeno, nessuno che mi ricordi.
9) Qual è il regalo che hai fatto di cui vai più fiera?
Oddio, così su due piedi non me ne ricordo. Solitamente regalo ciò che penso possa servire alla persona che riceve il regalo... E però qualcosa di "speciale" c'è. Certo, non l'ho fatto alla persona giusta però. Ho regalato alla cugina di cui sopra (ma erano tempi non sospetti) una scatoletta in legno, silicone e fimo fatta completamente da me. Sì, è un regalo "cheap", ma ci ho messo tantissimo impegno e, soprattutto, tantissimo affetto per farla. All'epoca gradì. Adesso non so dove l'ha gettata, forse tra le fiamme. O magari in un angolo a prender polvere.
10) Quale regalo vorresti ricevere per questo Natale?
Sembrerà un po' una risposta alla Miss Italia, ma lo penso realmente. Vorrei ricevere in regalo un altro Natale uguale a quello del 2009. Purtroppo so già che per quest'anno (e probabilmente anche per tutti gli anni a venire) non sarà possibile. Non in Siculandia almeno.
Ed ora mi tocca passare la palla a qualche simpatico blogger:
Reina di Il portale segreto
Francesca di La contorsionista di parole
Yvaine di Il pozzo dei sussurri
Serena di The reading corner
Penso vada bene così, no? ^^
Ahahaha quando ho letto che anche tu volevi la Nouvelle Couisine e non l'hai avuta sono scoppiata a ridere... probabilmente il non averla ricevuta sarà un trauma che ci perseguiterà per tutta la vita (io ai miei lo rinfaccerò finché campo :P).
RispondiEliminaIo lo rinfaccio ancora a mia madre xD Prima o poi la comprerò, anche se non sarà certamente per me. E, quando la regalerò, ci giocherò anche io, cacchio! xD Xd
EliminaMi sento sempre un po' in colpa quando incrocio questi post, soprattutto i tuoi perché sono emotivamente coinvolgenti... Insomma, mi sento un po' voyeur (se si scrive così).
RispondiEliminaSappi che ti invidio molto il Più libri etc. e che mi è venuta nostalgia pensando alle macchinine telecomandate. ^^
In colpa? E perché mai? Se scrivo certe cose immagino che qualcuno le legga, quindi non preoccuparti. Certo, è anche vero che spesso mi lascio un po' andare (come in questo caso) ma fa tutto parte del mio carattere... Non appena mi si dà il la parto in quarta e non peso più le parole. Comunque prendo tutto come un bellissimo complimento, anche la cosa del voyeur e tutto il resto. ^^
EliminaSì, era principalmente un complimento alla tua prosa!
EliminaGrazie mille! Se riesco rispondo il prima possibile! :D Sinceramente trovo le domande difficilissime quindi non so se riuscirò a rispondere, ma almeno ci provo XD
RispondiEliminaMi dispiace per la situazione con la tua famiglia, ma persone così meglio perdere che trovarle. Una famiglia non lo è per nascita, ma per come si comporta. E loro non meritano niente. Scusa ma odio le persone così...
Grazie per il supporto Reina... È vero, persone così è meglio perderle che trovarle. La famiglia, quella vera, è costituita dalle persone che veramente ti stanno accanto e non da coloro che condividono con te un cognome. Cosa sarà mai un cognome? Non ha alcun significato vero. :)
EliminaSono riuscita a rispondere!! Quasi non ci credo di averci messo "così poco"...
RispondiEliminaSe ti interessa, il mio post è qui:
http://thereadingcorner-sere.blogspot.it/2012/12/meme-di-natale-my-christmas-gifts.html