lunedì 2 dicembre 2013

In my bookshelf #23

Già, sebbene sia stato un mese qualunque (e non dicembre, dove solitamente con gli acquisti mi sbizzarrisco) ho acquistato qualcosa. Più di qualcosa. E la cosa grave è che il numero tristemente basso di libri letti quest'anno (gli anni bui capitano a tutti, l'anno prossimo mi rifarò di certo) non mi ha affatto scoraggiata... e avrebbe dovuto invece!
Per fortuna non sono andata al mercatino, per fortuna, altrimenti avrei fatto panico tra gli scaffali dei libri a meno di tre euro. Comunque, c'è da dire che ho venduto un bustone di libri al Libraccio (che paga una miseria, ma fortunatamente io acquisto i libri usati e per di più spessissimo allo stesso prezzo per cui me li paga il Libraccio) e quindi mi sento, come dire, meno in colpa. Ne sto mettendo da parte altri, venderò un altro bustone per gennaio (numero di libri letti permettendo).
Che dire? Che sto leggendo Follie di Brooklyn di Paul Auster grazie al gruppo di lettura indetto da Start from Scratch (anzi, se vi interessa tenete d'occhio il blog e la pagina Facebook perché certamente se ne faranno altri) e Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve (e mi devo anche muovere perché devo riportarlo in biblioteca mercoledì, argh!).
Mi piacciono entrambi in modo diverso e se avessi iniziato Il centenario non appena l'ho preso in prestito l'avrei finito da un pezzo. Ma sono ingorda e quindi succede che ho mille cose da leggere e poco tempo per farlo.
Dicevamo, a novembre ho fatto un po' di caciara e ho comprato Le luci nelle case degli altri di Chiara Gamberale perché, insomma, tutti a dirmi che è un'autrice che merita e poi su aNobii leggo molti che dicono sia un libro noiosissimo. Mi toccherà leggere per credere (chissà quando, ma coff coff, non fossilizziamoci). Poi ho acquistato, in un pomeriggio piovoso ma piuttosto allegro, Dal ventre della balena di Michael Crummay e sono molto felice di questo acquisto. Lo bramavo, un sacco. Ho sperato di trovarlo usato ma niente, alla fine ho ceduto allo sconto del 25% e l'ho fatto mio. Questo, invece, credo che lo leggerò prima del duemilamai perché, credetemi, lo sento urlare dalla libreria. Sento la sua vocina dire "leggimi, leggimi, leggimi Santi Numi!".
E poi, in un momento di sconforto verso il mondo e l'umanità, per riprendermi ho acquistato il terzo volume della saga del nostro amico George R. R. Martin (il volumone, quello grosso grosso per intenderci) perché stava in saldo anche se non ho più continuato a leggere la saga. Sì, sì, mi vergogno abbastanza già da sola, non infierite.
Con uno scambio grazie ad aNobii (sì, qualche volta funziona ancora) ho recuperato l'edizione che bramavo di L'amore giovane di Ethan Hawke e cioè quella della Salani. Il motivo? Futile: la copertina. Decisamente più bella quella della Salani rispetto a quella della Minimum fax.
Pochi libri, in verità, ma che certamente non avrei dovuto acquistare date le condizioni della mia libreria e il numero esiguo di libri consumati, sigh.
E poi niente, credo che adrò a Più libri più liberi a dare giusto un'occhiata ma spero di non acquistare nulla e non credo parteciperò a qualche evento in particolare. Ho dato un'occhiata al programma (e comunque i miei vivissimi complimenti a chi ha partorito il sito internet per la NON usabilità) e niente mi spinge davvero ad andare.
In ultimo, oggi ho dato anche uno sguardo alle offerte di lavoro (si fa per dire) e mi sono fatta una risata. Corro a leggere Il centenario perché sto parecchio indietro, coff coff.

4 commenti:

  1. Il sito di Più libri più liberi è effettivamente inutile. Avevo fatto un pensiero di venire anch'io alla fiera, ma è stato momentaneo: il 10 parto per Parigi (anniversario matrimonio) e per il momento mi faccio bastare quel viaggetto :D
    Sai che col libro della Gamberale è accaduta praticamente la stessa cosa anche a me? Sentivo parlarne bene, tutti a dirmi "Leggi qualcosa di suo" e tramite anobii ottengo in scambio Le luci delle case negli altri. Poi leggo le recensioni sul sito e mi passa la voglia. Per ora non ho letto niente di suo...
    Dal ventre della balena invece merita assai, perciò ascolta il suo richiamo, su, veloce!

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    1. Ohh, che cosa romantica *____* Sulla Gamberale chissà, magari ci troveremo d'accordo. Certo è che devo far passare qualche tempo dalla lettura delle recensioni negative altrimenti mi faccio condizionare troppo. E sì, sì, Dal ventre della balena è uno dei prossimi nel breve termine ^^

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  2. "Dal ventre della balena" ispira un sacco anche me :D

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    1. Non vedo l'ora di leggerlo... Se non ci fossero altri romanzi prima di lui che devo leggere lo avrei già iniziato. Argh!

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