martedì 11 agosto 2015

In my bookshelf #25


In my bookshelf, ve la ricordate? La rubrica che, senza un vero motivo, ho abbandonato a un destino di solitudine e tristezza.
In verità un motivo per cui l'ho interrotta c'è. L'ultima puntata risale al giugno dello scorso anno (potete rileggerla qui), poi non ho più scritto nulla perché, grazie anche al Bookclub Neri Pozza ho comprato decisamente meno libri. Le occasioni in cui ho fatto grandi acquisti sono state Più libri più liberi e Il Salone Internazionale del Libro di Torino, a cui però dedico dei post esclusivi.
Eppure In my bookshelf era nata con l'intenzione di raccontarvi il mio mese di libri comprati, prestati, recuperati, non aveva importanza.
Poi, una sera, parlando con Letture Sconclusionate, ho scoperto che aveva deciso di riprendere una vecchia rubrica, abbandonata per mancanza di tempo: Diario di un mese di libri, rubrica che prende spunto da ciò che Nick Hornby si dilettava a fare in The Believer, ossia raccontare il suo mese di libri (acquisti, libri letti, prestiti, ritrovamenti).
Mi sono detta che, in effetti, il mio In my bookshelf era la stessa cosa, senza che io però fossi Nick Hornby. E quindi niente, ci riproviamo e ci riproviamo per bene. Dal triste abbandono, al banner casereccio, che salto di qualità! Eh, scusate, ma io non sono brava a utilizzare Photoshop e compagnia bella, quindi mi accontento dei siti internet che ti permettono di fare un banner in 3 semplici mosse. Solo che, capite, non è che c'è poi tutta sta scelta. Vabbè, ma anche chissenefrega, va benissimo così com'è.
Ve lo dico adesso, se mi assento di nuovo picchiatemi eh. Anche perché adesso abbiamo il banner, scioè, è tutto molto più serio. E quindi, cominciamo!
Non farò un riassunto di un anno, ovviamente, ma solo del mese di luglio, ché sennò vi lascio stecchiti.

Nella mia libreria, nel mese di luglio – complice il mio compleanno – è approdata diversa roba. Un misto tra regali, omaggi e acquisti (sia cartacei che ebook). In ordine sparso:
- Il terrorista e il professore, Vito Faenza – Spartaco Edizioni.
- Divergent, Veronica Roth – HarperCollins (in lettura che volge al termine, ve ne parlerò presto spero).
- Romanzi sciocchi di signore romanziere, George Eliot – Apice Libri.
- Gli amanti farfalla, Benjamin Lacombe – Rizzoli.
- Generazione A, Douglas Coupland – Isbn Edizioni.
- Player One, Ernest Cline – Isbn Edizioni.
- Buon compleanno Malcom, David Whitehouse – Isbn Edizioni.
- Alta definzione, Adam Wilson – Isbn Edizioni.
- Sembrava una felicità, Jenny Offill – NN Editore.  

Per una serie di motivi che non sto qui a riassumere, sennò davvero vi tocca leggervi il post a puntate, ho recuperato delle vecchie – abbastanza vecchie – edizioni di A sangue freddo di Truman Capote, La valle lunga di John Steinbeck, La paga del soldato di William Faulker e Di qua al Paradiso di Francis Scott Fitzgerald. Ammetto di temere un po' la questione traduzione, ma è vero anche che non è detto che comprando un libro tradotto nel 2015 ci siano meno orrori che in un libro tradotto nel 1950. Ricordo ancora con orrore le imprecisioni (chiamiamole così) di libri relativamente nuovi (uno della fine degli anni '80 e l'altro del 2000) tradotti rispettivamente per Longanesi e Nord. Roba da far accapponare la pelle. Per non parlare, poi, delle frasi no sense trovate in un libro pubblicato da Leggereditore nel 2011 e ormai fuori catalogo (pare)– La ragazza del libro dei fuochi. Tra consecutio temporum completamente casuale e frasi che, seriamente, non volevano dire niente, è forse il peggior risultato letto fino a ora. 
Quindi, ecco, magari non saranno il massimo o magari sì, mi lascerò sorprendere. Nel frattempo, però, ho rimpinguato anche la mia lista desideri, ché dovessi morire di noia da qui ai 90 anni, ho sempre qualche titolo segnato (15 pagine di lista desideri, per un totale di 150 volumi). 
E quindi, entrano in lista desideri, senza passare dal via:

- Antropologia di una ragazza, Hilary Thayer Hamann – Fandango Libri (e il motivo per cui entra in lista desideri è singolare: la copertina e la mole. Visto che copertina? Eh? Eh? E visto il numero di pagine? Mi piacciono i libbbroni).
- Le prime quindici vite di Harry August, Claire North – NN Editore.
- La prossima volta, Holly Goddard Jones – Fazi Editore (ahhhhhhh la copertina! E la mole! E l'Ammmerica! E la trama! Sarai mio!!).
- Gli anni della leggerezza, Elizabeth Jane Howard – Fazi Editore (in uscita a settembre, mi pare di ricordare. Vorrei tanto linkarvi il post sul blog letterario di Fazi Editore che parla di questo libro ma stamattina sono tecnologica come un sasso e non trovo nulla).
Per quanto riguarda i libri in lettura... A parte Divergent, che avrei anche potuto terminare se non fosse che ho passato quattro giorni a Milano, nello stand della Coldiretti all'Expo, e mi sono ridotta a un mezzo cadavere ambulante, ho in lettura anche Triomf di Marlene Van Niekerk, in pubblicazione per Neri Pozza. Un mattoncino di circa 700 pagine, per nulla leggero, per nulla comico – come invece sembra suggerire la quarta di copertina. Disturbante, molto. Ce l'ho in lettura dal 6 luglio e non sono riuscita ancora a superare pagina 200. Il fatto è che non è solo disturbante, mi fa proprio venire gli incubi la notte. Magari lo finirò e quando lo finirò cercherò di parlarvene. Altrimenti getterò la spugna, abbandonandolo senza remore. Lo trovo, senza troppi giri di parole, terrificante, colmo di violenza (fisica e psicologica) e confusionario. Di certo non ironico, proprio no. Probabilmente realistico, anche se non saprei dirlo con certezza. La vita dei bianchi nel Sudadrica degli anni '90 non è esattamente un argomento che snocciolo durante le colazioni con gli amici – e manco ne sarei in grado, in verità.
Voi? Che libri avete in lettura? Acquisti? Prestiti? Ditemi ditemi.
Adesso devo proprio salutarvi, vado a preparare la lista dei libri che voglio portarmi in vacanza, anche se è una vacanza che durerà dieci giorni e avrò molto poco tempo da dedicare alla lettura. Però, via, ci provo, più o meno. E comunque sono ancora le 10 e io c'ho una fame che nemmeno fossero le 2 di pomeriggio.
Alla prossima!

14 commenti:

  1. Quanti ISBN!
    Io non compro libri da un bel po' (vorrei ma mi trattengo), ho portato al mare I fantasmi di César Aira ma non sono riuscita a finirlo, l'estate mi stanca troppo... Ho diversi libri in lettura ma dovrei prenderne seriamente in mano uno alla volta, perché altrimenti è come se non li stessi leggendo, però devo studiare quindi non posso.
    Diciamo che è una fase di stallo.

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    1. Approfittai degli scontoni dovuti al fallimento. Se ti capita, approfitta anche tu ^_^
      Anche a me l'estate stanca un sacco, quindi ti capisco. Non so come faccia la gente a dire che d'estate legge di più. Io, sì e no, faccio un libro al mese. Davvero una roba assurda, non riesco a concentrarmi o mi addormento per il troppo caldo. Poi a Roma, che te lo dico a fà. L'estate marocchina è identica all'estate romana, con due ingredienti segreti in più: lo smog e l'asfalto rovente. Argh!

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    2. Qualche anno fa leggevo davvero di più, ma da quando ho iniziato l'università l'estate mi serve per svuotare la mente...
      Sono stata una settimana in Puglia e lì le temperature erano probabilmente più alte che da me, ma il venticello del mare consente almeno di respirare (al contrario dell'afa padana)...

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  2. Ma è bellissimaaaaaaaaaaaa!!! Bella bella bella!! Ben tornata a te e alla rubrica!! :D

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  3. Quanto mi piacciono i post sugli acquisti! :)
    Il libro della Goddard Jones lo punto da quando è uscito, mi ispira assai.
    Ultimamente ho comprato un sacco, complice una gita a Milano per l'abituale pellegrinaggio ai vari punti vendita Libraccio (dove ho trovato Cassandra al matrimonio e Una morte in famiglia, due titoli che bramavo da parecchio), ma sono ancora incastrata con It, che è bello e avvincente ma sembra non finire mai.
    Mi consola sapere di non essere l'unica che in estate legge decisamente meno che durante il resto dell'anno. :)

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    1. Cassandra al matrimonio <3
      Ehm, scusa, mi riprendo. Una morte in famiglia mi è sfuggito, com'è possibile? Vedi che succede a star dietro ai libri de merda? Che ci si perde i libri belli.
      Anche io ho fatto una puntatina a uno dei Libraccio di Milano, c'era tanta roba, ma ne ho presi solo due. E per scoprire quali dovrai attendere la prima settimana di settembre. Muauauauau :risata diabbbolica:

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    2. Allora non vedo l'ora che sia settembre ;)

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  4. Bei titoli, ragazza! Niente cancella i miei sensi di colpa come questo tipo di post. Che poi, incredibile, ma nell'ultimo mese ho comprato un solo libro, ieri. Anzi, mi è stato regalato, quindi non conta. C'è da dire che da maggio in poi ho scialacquato come neanche le migliori cicale, in libri, quindi va bene così.
    Però sto pure leggendo poco nulla T_T è da un mese quasi che sono ferma su un romanzo di Philippa Gregory, e o mi do una mossa o lo getto dalla finestra XD povero, non è mica brutto, ma mi è capitato in periodo così!

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    1. Be', forse è un po' poco estivo, in effetti la signora Gregory – sebbene non abbia letto niente di suo – mi sembra abbastanza autunnale. Sarà che le copertine hanno sempre donne con vestiti di velluto xD

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  5. Di questi ho letto solo Player One, che non mi aveva sconvolto l'esistenza. Se però hai un retroterra anni '80 (musica, film e videogiochi) potresti apprezzarlo molto!
    Di acquisti invece credo di averne fatto solo uno, La Torcia di Marion Zimmer Bradley. Lo so, sono vintage. Per il resto, sto cercando di ridurre la mia pila del già in mio possesso. :)

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    1. La torcia è davvero molto bello, l'ho letto tempo fa e già apprezzavo parecchio la figura di Cassandra, dopo aver letto il libro ancor di più <3
      In che senso ti ha sconvolto l'esistenza?

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    1. Non più. È fallita, c'è stato un super mega polverone in merito alla vicenda che trovi riassunto qui: http://www.wired.it/play/libri/2015/05/14/isbn-autori-traduttori-twitter/
      Io ho solo approfittato della cosa, malamente anche.

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