venerdì 9 settembre 2016

Francamente me ne infischio #8 – Rosmary Beach #1


Buongiorno miei prodi,
è passato del tempo dall'ultima volta che qui si è parlato intensamente di un libro de merda, me ne rendo conto. Purtroppo anche io, alle volte, ho bisogno di leggere qualcosa di davvero interessante e di non perdere tempo con inutili fandonie. 
È pur vero che il mio sogno è essere una vera conoscitrice dell'editoria e quindi, nella più delle irreali ipotesi in cui dovessi lavorare in libreria, è bene conoscere, anche solo in modo approssimativo, parte del marcato di cui, invece, francamente me ne infischio. Per questo motivo e, inoltre, per la mia innata predisposizione al brutto, è bene che ogni tanto mi dedichi a ciò che campeggia in libreria e che pare abbia discreto successo. 
In una giornata calda e afosa di non so manco più che mese, ho scelto quindi di avvicinarmi all'autrice che ha fatto scaldare i cuori (e non solo) di milioni di donzelle nel mondo (ahimè Italia inclusa). No, non sto parlando della mia amica Jami McGuire, ma di Abbi Glines autrice de un sacco de libri ma proprio così un sacco che io mi chiedo quanto ci mette staggente a scrivere un libro. Io pe' un racconto (de 6 pagine co' un sacco de spazi) su richiesta c'ho messo un mese, ma vabbè.
Quindi Abbi Glines, autrice de un sacco de robba oscena, è autrice pure della serie di cui ci occuperemo approfonditamente. C'avevo così tanto da dì che, raga, ho dovuto dividere i post. Anche perché è una trilogia di così alto livello che Tolkien, per favore, levete che la tua Terra di Mezzo è n'incredibile ciofèca a confronto. 
Oggi parliamo del primo volume di questa trilogia (sto piangendo, sapevatelo, mentre scrivo 'ste cose) che si chiama Irraggiungibile.

Partiamo col dire che la copertina con i due tipi in rigor mortis non lascia già ben sperare, ma io volevo dare una chance ad Abbi. Il pregiudizio, si sa, logora gli animi e uccide la democrazia e blabla. E quindi, via i pregiudizi!, mi son detta, iniziamo questo ammasso di carta.
La trama è più o meno questa qui: Blaire, orfana di madre da 36 giorni (o erano 6? Non me ricordo, ma tanto è un dettaglio inutile), decide di recarsi dal padre a chiedere aiuto. Il padre, infatti, ha abbandonato moglie e figlia quando la moglie s'è ammalata per andare a vivere con un'altra donna. Un simpaticone, non c'è che dire. 
Il libro inizia con Blaire che giunge col suo pick-up sfasciato in una villa stratosferica con un sacco di macchinoni parcheggiati davanti all'ingresso: la nuova casa di suo padre. 
Mentre è lì che si domanda se questo posto abitato da esseri umani molto ricchi è un posto sicuro (capitela, lei viene dal nulla, dove la cosa più divertente che potevi fare era osservare una mucca che scaccia le mosche con la coda, non è abituata alle Range Rover, si pensa che da parcheggiate aggrediscano la gente), qualcuno le apre la portiera. E lei, grande guerriera di 19 anni, probabilmente cresciuta a pancake e tiro al piattello, che fa? Punta una pistola sulla faccia del malcapitato di turno. 
La mia faccia a pagina 8, tipo.
Ora, a parte che poteva pure tranquillamente essere quello stronzo che ti apre la portiera per galanteria e dopo ti parcheggia la macchina (e lo fa guadagnando due lire in croce), ma dico, ma sei seria? Cioè, se uno per sbaglio passava di lì e le chiedeva l'ora? Un pugno sui denti e un morso al ginocchio così ci assicuriamo di smantellargli il legamento crociato anteriore? 
Comunque, non si trattava del parcheggiatore ma di Grant, fratellastro/amico/essere inutile del protagonista maschile principale che si chiama Rush (sul quale torneremo tra poco). Quindi Grant, dopo aver rischiato probabilmente un attacco di cuore a poco più di 20 anni, spiega a Blaire che si trova in un posto civile e che la caccia al piccione tra i ricchi non si fa, così lei conserva la pistola ed è tutto risolto. A quel punto appare Rush, che si scopre essere il figlio della nuova moglie del padre di Blaire – che si informa brevemente delle generalità di Blaire e le comunica che suo padre è in vacanza con la nuova moglie e che chissà quando cazzo si degnerà di tornare a casa, ma tanto a noi che ce frega, siamo ricchi, i genitori non ci servono. Rush le concede comunque di rimanere in casa:
«Stasera c'è una stanza vuota. Lo resterà finché mia madre non torna. Quando lei va in vacanza, non voglio avere intorno la sua domestica, Henrietta. La faccio venire soltanto una volta la settimana. Puoi usare camera sua, nel sottoscala. È piccola, ma un letto c'è». 


IL SOTTOSCALA?!
IL SOTTOSCALA? Questa gente tiene una domestica nel sottoscala? Ma dove cazzo siamo? Nel sedicesimo secolo? E lei non è che gli dice "Scusa, devo aver preso una passaporta e adesso mi trovo nel 1588, torno nel 2016 che c'è una svendita di pecorino proprio all'angolo", no!, è lì tutta contenta che Messere Rush la faccia dormire nel sottoscala. Come potete vedere a sinistra, la mia faccia andava già peggiorando e stavo solo a pagina 12. 
Dunque, Blaire adesso ha una scala (e un tetto) sulla testa, ha scoperto che le Range Rover fanno le stesse cose dei pick-up – le puoi accendere, le puoi far muovere, ti portano dal punto A al punto B, ma non hanno vita propria – e non può resistere alla bellezza suprema degli occhi e degli addominali di Rush. A pagina 13 è già amore. 
Ma Blaire, essendosi principalmente occupata della madre malata, non ha avuto alcuna altra esperienza di nessun tipo (a parte le già citate mucche), quindi è una ragazza perbene, una "pura" (come dice Rush), per cui non è capace di resistere al fascino del male che Rush incarna (ma su questo torneremo più avanti).
Insomma, lei a questo punto deve trovare un lavoro. Acchiappa un giornale e spulcia tra gli annunci. Pare che a Rosmary Beach abitino 3 persone e nessuno lavori, quindi sul giornale fioccano annunci di ogni tipo (me tocca trasferirmi là) e lei in men che non si dica non solo fa tre colloqui, ma viene anche assunta nel Golf Club come ragazza porta bibite tra i campi da golf (c'avrà un nome sto lavoro ma non ci interessa). Il tutto senza che lei abbia mai lavorato in vita sua. E s'era pure proposta pe' lavorà in farmacia. Ma io, che me so' laureata a fà?

Al Golf Club scoprirà cose su Rush, conoscerà gente, stringerà amicizia con una che cambia compagno di letto alla stessa velocità con cui un fumatore accende una sigaretta nell'arco di 24 ore, e si imbatterà anche in Nan, la sorellina malefica di Rush. 
Ma niente potrà mettersi contro l'amore sbocciato a pagina 13, perché anche Rush è chiaramente innamorato di Blaire, nonostante lui dica a se stesso, al lettore, a Blaire, a Grant, agli angeli che sono in cielo e alle Range Rover che è sbagliato. E quindi c'è un lascia e prendi continuo per circa 50 pagine dove lui la bacia ma "Dolce Blaire, è sbagliato", lei lo bacia ma "Dolce Blaire, io non posso", dove lei gli guarda gli addominali e i tatuaggi e lui "Dolce Blaire, non guardarmi con questi occhi perché se te pijo te sdereno" e così via. 
Lui, sebbene abbia un altro motivo per il quale pensa che sia sbagliato, a lei rifila sempre la storia della purezza e del candore e della verginità. E come fa a sapere lui che lei è vergine?
Perché «So riconoscere una vergine, quando ne bacio una».
Reazione al riconoscimento della vergine.
Come scusa? Puoi ripetere, per favore? Sai riconoscere una vergine quando ne baci una? Ma che cazzata è questa? 
Cos'è, una malattia? Puzzi di putridume se sei vergine, cosicché lo sentono lontano un miglio? Cosa hai, i bubboni in faccia che indicano alla gente se sei vergine o no? Soprattutto, tocca vergognarsene? Non ho capito. Ma poi è una cosa realmente importante nell'ordine delle cose? Tu stabilisci se puoi stare o no con una di 19 anni (19 cacchio, non 98, 19!) in base alla sua esperienza sessuale? Io basita, seriamente. E stiamo tipo a pagina 70. 

E la regolarità intestinale?
E lei, con 'sta cosa che lui non fa che ricordarle che è pura e vergine, diventa più cretina che a inizio libro, così non fa che credere che qualunque cosa faccia sia una buona ragione per essere cacciata di casa. Ragion per cui, per i primi 15 giorni, si nutre di pane in cassetta e burro d'arachidi. Per non dare fastidio al proprietario del sottoscala. Ora, la mia prima domanda è stata sulla sulla regolarità intestinale, ma la domanda vera è "Come scusa? Puoi ripetere, per favore? Pane e burro d'arachidi per 15 giorni per non dare fastidio a quell'ammasso di feci ovine che ti ospita in un fottuto sottoscala?". Ok. 
A quel punto Rush, che non è poi tanto il male in persona, si intenerisce e da quel momento la promuove da reietta al pari della servitù a persona che può stare al piano superiore, in mezzo agli esseri umani normali. E le prepara da mangiare, anche. Questa cosa del cibo è molto importante perché, da questo momento, Rush si ammalerà di un male gravissimo che credo si chiami paranoia, per cui comincia a perseguitarla che neanche le madri del sud (tra cui la mia):
"Blaire, mangia", "Blaire, hai mangiato?", "Blaire, mangia il mio cibo", "Blaire, cucinerò per te fino alla fine dei giorni", "Blaire, ti stai lavando già i denti? Ma devi ancora mangiare per domani e dopodomani nello stesso pasto!", "Blaire, due braciole a colazione fanno passà tutto, pure i calcoli renali". E così via.

Ma qui le cose si complicano perché, nonostante la storia intricata delle relazioni interpersonali di questa famiglia, la perfida Nan che odia Blaire, i tatuaggi e i piercing che indicano che Rush è un ragazzaccio e i problemi con il cibo, Rush decide che il suo amore per la sua patatina Blaire è così forte (e la patta dei suoi pantaloni così gonfia) che sticazzi del resto, questa storia d'amore s'ha da fà.
E così Blaire, da giovane pura, candida e vergine, si trasforma in una che "cavalca mani", e non lo dico così per scherzare eh, c'è scritto proprio così. E dopo tre giorni di sesso senza preservativo perché boh, non s'è capito perché, probabilmente perché a Blaire comincia a piacere il rischio di una malattia venerea (sicuramente l'adrenalina causata dal rischio è più eccitante del fissare la coda delle mucche), la nostra Blaire scopre la verità: la sorellina malefica di Rush è la figlia di suo padre e Rush è convinto di essere la causa dell'abbandono della famiglia da parte di quell'uomo. Perché, vedete, Nan e Rush non sopportavano che il tale c'avesse una sua famiglia e n'altra figlia, così decisero di recarsi da lui per boh, vedere come se la passava probabilmente e perché poi Nan moriva dalla voglia di conoscere il padre che non aveva avuto. Dite, e quindi? E quindi so' convinti tutti che una semplice visita di mezz'ora abbia fatto decidere al simpaticone di lasciare la moglie e andarsene con la tizia con cui aveva avuto una figlia (pe' sbaglio a quanto s'è capito) precedentemente.
Una volta scoperta la verità, Blaire non può perdonare a Rush di averle nascosto tutto e così prende le sue cose, la sua valigia, il suo burro d'arachidi e se ne va, lasciando il nostro tatuato solo e sconsolato, senza prima aver però instillato il dubbio che sia incinta. Te credo, cavalchi mani senza preservativo, che t'aspettavi?

Che dire? Che ho già letto il seguito ed è ancor più bello del primo. Chi ha detto che i seguiti non sono mai degni del primo volume, eh?
Mi tocca comunque chiedere perdono perché, parlando di Irraggiungibile, ho purtroppo dovuto omettere diverse vicende, altrimenti questo post sarebbe diventato così lungo che i più impavidi sarebbero arrivati in fondo con il fiatone.

8 commenti:

  1. Nereia questa recensione è favolosa e sappi che ne voglio ancora! Ora corro a comprare Irraggiungibile perché non posso credere che ci sia scritto davvero «So riconoscere una vergine, quando ne bacio una».

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    1. Posso, se vuoi, mandarti prove fotografiche di ogni cazzata al pari di quella che incontro xD Però questo vorrebbe dire di te che sei un po' masochista.

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  2. Eh, ma io l'autrice la conosco bene: un paio di estati fa, mi sono letto i Vincent Boys. Libercoli lerci, ridicoli, tamarri e volgari... Ma, oh, come si leggono! Il trash e il suo fascino misterioso.

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    1. Hai letto Vincent Boys? E non sei morto di attacco di cuore ogni due pagine, quando leggevi cose tipo quella del sottoscala? :O

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    2. Rimembro un "Voglio affondare dentro il tuo buchino caldo e non uscire mai più", che Orgoglio e Pregiudizio (che in verità detesto) levati di mezzo.

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  3. Irraggiungibile, insuperabile, inarrestabile: Nereia che racconta il trash. Ti prego, continua, che la nostra Blaire a furia di cavalcare mani (??) sarà sicuramente rimasta incinta.

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    1. Ma certo Alessandra, sicuro! Ah, se quel sottoscala potesse parlare! :P

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