Titolo: Il caso Jane Eyre
Prezzo: 15 €
Editore: Marco y Marcos
Pagine: 384
Il mio voto: 4 segnalibri e mezzo
Prezzo: 15 €
Editore: Marco y Marcos
Pagine: 384
Il mio voto: 4 segnalibri e mezzo
Trama
È un 1985 diverso, in un mondo dove i libri sono il bene più prezioso. E
i confini tra realtà e fantasia sono più morbidi del consueto. Mycroft,
vecchio inventore, escogita un sistema per entrare di persona in
romanzi e poesie. Acheron Hades, criminale diabolico, se ne appropria e
rapisce "Jane Eyre" dal manoscritto originale di Charlotte Brontë: a
indagare arriva Thursday Next, Detective Letteraria. Reduce dalla guerra
di Crimea (che imperversa da centotrent'anni), ha in sospeso un amore.
Le indagini la riportano a Swindon, sua città natale; sbarcata da un
dirigibile di linea, salta in groppa a una fuoriserie decappottabile dai
mille colori. Riuscirà a salvare Jane Eyre e a rimettere in sesto la sua
vita?
La mia recensione
Giovedì Prossimo non vi sembrerà affatto strano.
Non ricordo in quale modo venni a conoscenza dell'uscita di questo libro, nel 2007. Ricordo però, distintamente, quanto l'ho desiderato e quante volte in libreria mi son sentita dire: "Mi dispiace, è terminato."
Proprio in quel periodo, a Roma, si teneva Più libri più liberi, una manifestazione culturale a cui partecipano le piccole e medie case editrici e che vorrebbe accontentare chi, durante l'anno, non può recarsi al Salone Internazionale del libro di Torino. Colsi la palla al balzo e, complice il fatto che avessi rimediato un ingresso super scontato, mi sono recata al Palazzo dei Congressi. "Allo stand della Marcos y Marcos"-ho pensato-"ce lo lo avranno sicuro!". Quell'anno, però, anche la casa editrice lo aveva terminato: mi dissero che era in ristampa. Poi, senza un motivo vero e proprio, smisi di cercarlo, forse perché il momento dell'acquisto compulsivo ad ogni costo era passato. Sono passati diversi anni da allora, anni in cui non mi sono più preoccupata di procurarlo. Qualche giorno fa, invece, inaspettatamente ho deciso che era giunto il suo momento.
Immergermi nella sua lettura mi ha riportata, con un balzo, a quel 2007, quando ero follemente innamorata della storia, della copertina, del cognome dell'autore: Fforde. Doppia consonante iniziale e per di più una F, la lettera meno seria dell'alfabeto. E mi sono innamorata di nuovo, più di prima.
Jasper Fforde mi ha rapita e mi ha gettata, attraverso un Portale della Prosa, all'interno della sua storia e mi ha lasciata lì, a bearmi di tutto ciò che di insensato poteva accadere. Non esagero se dico che, con la sua scrittura semplice e diretta e con i numerosi riferimenti al mio romanzo preferito, mi ha stregata. Letteralmente. Iniziata la lettura non sono più riuscita a smettere e, vista dall'esterno, devo essere sembrata ossessionata: costretta a ritagliarmi degli attimi di tempo, seppur brevissimi, solo per poter leggere qualche riga. Una rapporto di dipendenza vero e proprio causato dal mondo visionario, ma descritto con maestria e realismo, creato da Fforde.
Perché nella Swidon alternativa tutto (ma proprio tutto!) è possibile: il tempo si ferma e si dilata, i libri sono un bene prezioso e per questo vanno protetti e tutetali, i viaggi vengono effettuati su dirigibili e si addomesticano dodo. Non si tratta, però, di un mondo alternativo perfetto perché l'Inghilterra ospita anche gli orrori della guerra, una guerra durata centotrentuno anni che ha segnato la vita di tutti, di Thursday e della sua famiglia per primi. In questo 1985, infatti, la Guerra di Crimea non è ancora finita e diverse vite ne hanno pagato le tristi e dure conseguenze. Il conflitto svolge un ruolo importante non tanto ai fini della storia, quanto piuttosto per comprendere meglio il carattere di Thursday e la natura dei suoi conflitti interiori.
Con mia grande sorpresa l'autore ci regala una protagonista non banale e scontata, come invece quasi sempre accade quando si tratta di personaggi femminili. Jasper Fforde, infatti, a differenza della stragrande maggioranza degli autori contemporanei, delinea una personalità forte e determinata, tipica di una combattente. Thursday Next è una donna pronta a tutto pur di svolgere bene il suo lavoro e mettere in salvo la vita di coloro che ama. Il susseguirsi di eventi assurdamente connessi tra loro la mettono a dura prova e lei, al contrario della tipica protagonista femminile, non si lascia prendere dalla paura di agire, dalle paturnie adolescenziali e dai capricci di una donna in menopausa. Affatto. Thursday Next è la donna che afferma con enorme convinzione:-"Ci sono cose più importanti delle leggi e dei regolamenti. Le mode e i governi vanno e vengono, ma Jane Eyre è per sempre. Darei qualunque cosa pur di portare in salvo quel romanzo."
La tua recensione mi ha incuriosito, credo proprio che lo leggerò! :)
RispondiEliminaSono contenta di essere riuscita a stuzzicare la tua curiosità! :D
RispondiEliminaQui ci sono alcuni premi per te :D
RispondiEliminahttp://thereadingcorner-sere.blogspot.it/2012/05/premi-per-il-blog.html
Carissima, grazie! :D
EliminaBellissimo libro, sicuramente il migliore dei quattro che compongono la saga di Thursday Next (io ho trovato così così il secondo e il quarto, e all'altezza di questo il terzo)
RispondiEliminaLa cosa che mi è piaciuta di più, aldilà della trama, è sicuramente l'importanza che viene data alla cultura, che fa parte della vita quotidiana di tutti e che viene data quasi per scontata.
Da leggere :)
Ecco, se prima avevo deciso di muovermi a leggerli tutti d'un fiato... Adesso sono ancora più convinta! Come ogni saga ci sono capitoli più belli e capitoli più brutti. Chissà quando la Marcos y Marcos pubblicherà gli altri due. Dalla pubblicazione del quarto volume sono già passati 4 anni. :(
EliminaBuonasera Nereia!
RispondiEliminaSul mio blog c'è una sorpresa che ti aspetta! ;)
http://ilpozzodeisussurri.blogspot.it/2012/05/premio-blog-portafortuna.html
... oddio, lo voglio ç_ç non riesco ad articolare quanto.
RispondiEliminaGrazie mille per la segnalazione, ne avevo sentito vagamente parlare, ma non avrei MAI immaginato fosse così... così... uh, come lo voglio. Questo balza in cima alla lista dei libri che voglio. Anzi, lo infilo subito nella cartella mentale 'da processare-urgente'.
... perché ho una cartella mentale? ò_ò
Ahahah la tua cartella mentale è splendida! Ma tranquilla, ce l'ho anche io xD
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