Sì, lo so. Avete pensato che fossi andata in pensione, che avessi deciso che bloggare non era in effetti la mia strada (di questo sono convinta da sempre, ma continuo comunque a tediarvi perché "ce credo ancora" come si dice dalle parti mie), che mi fossero venute le ansie da prestazione... No, niente di tutto questo. Semplicemente sono stata isolata dal mondo. No internet e no telefono dall'8 febbraio. Una roba che mi ha fatta sentire alquanto a disagio, credetemi. Insomma, suvvia, nel 2014 mi aspetto che un problema tecnico venga risolto in un paio di giorni. Invece, a quanto pare, no.
Comunque, prima che vi dimenticaste che esisto, ho deciso di buttare giù questo post senza né capo né coda (nulla di nuovo, insomma) in attesa di poter scrivere qualcosa, magari in più di un quarto d'ora, nei prossimi giorni. Quindi sì, sono tornata. Qualcuno se ne è già accorto (sfortunati blogger che ho stalkerato un po' ieri e oggi, anche se non ho ancora finito). Chi non se ne era ancora accorto è pregato di accorgersene adesso.
In questo periodo prolungato durante il quale mi sono trovata impegnata in un indesiderato viaggio nel tempo (sono tornata improvvisamente agli anni '90, quando con il computer potevi farci proprio poco), ho letto molto. Infatti sto giustappunto per terminare il primo volumone de Il trono di spade di George R. R. Martin (sì, Holden lo so che a te non piace, ma perdooono! Dalla mia posso dire che è ammericano e quindi... Solo per questo a te dovrebbe almeno stare simpatico!) e ho iniziato anche Amore e altri casi di emergenza di Ciara Geraghty.
Mentre Martin mi piace molto (e non avevo dubbi perché io con il fantasy ci vado a nozze), il libro di quella tipa che ha il coraggio di chiamarsi Ciara non è poi un granché. Lo sapevo quando l'ho iniziato, ero consapevole. Sì, perché voi lo sapete che io mi faccio del male, ogni tanto, leggendo libri che so già che sono delle mezze ciofeche. Poi con questo titolo osceno, in effetti, non potevo aspettarmi altro. La copertina, tra l'altro, è in pieno stile "libro ciofeca pubblicato da Garzanti o Feltrinelli".
Mentre Martin mi piace molto (e non avevo dubbi perché io con il fantasy ci vado a nozze), il libro di quella tipa che ha il coraggio di chiamarsi Ciara non è poi un granché. Lo sapevo quando l'ho iniziato, ero consapevole. Sì, perché voi lo sapete che io mi faccio del male, ogni tanto, leggendo libri che so già che sono delle mezze ciofeche. Poi con questo titolo osceno, in effetti, non potevo aspettarmi altro. La copertina, tra l'altro, è in pieno stile "libro ciofeca pubblicato da Garzanti o Feltrinelli".
Solo che, ecco, diciamo che ce lo avevo (tralasciamo i particolari) in ebook e, dato che il signor Martin ha una mole impegnativa, mi serviva qualcosa da leggere sui mezzi pubblici.
Così ho rovistato tra le letture "ti prometto di essere una vera ciofeca" e ha vinto lui. Purtroppo non è
candidato per il Premio Shatteria, ma potrebbe presentarsi come fuori concorso.
Anyway, in questo periodo ho anche visto praticamente quasi tutte le puntate trasmesse nel mondo di Person of Interest che, anche se all'inizio non mi piaceva granché, alla fine mi ha fatta affezionare. Anche perché ci sta Jim Caviezel che avevo già parecchio apprezzato nel film La passione, quello del delirante Mel Gibson. Sarà il fascino dell'uomo di classe, del nasone, dei capelli bianchi sparsi qua e là (che ho sempre apprezzato), del suo meraviglioso tono di voce... Tant'è che mi sono sparata due serie in dieci giorni circa. Adesso ho cominciato la terza stagione e quando la terminerò non so cosa potrò fare della mia inutile vita da disoccupata.
Quindi, tutte queste parole per dirvi di non dimenticarmi e per comunicarvi che torno a scrivere presto eh, presto di brutto.
Così ho rovistato tra le letture "ti prometto di essere una vera ciofeca" e ha vinto lui. Purtroppo non è
candidato per il Premio Shatteria, ma potrebbe presentarsi come fuori concorso.
Anyway, in questo periodo ho anche visto praticamente quasi tutte le puntate trasmesse nel mondo di Person of Interest che, anche se all'inizio non mi piaceva granché, alla fine mi ha fatta affezionare. Anche perché ci sta Jim Caviezel che avevo già parecchio apprezzato nel film La passione, quello del delirante Mel Gibson. Sarà il fascino dell'uomo di classe, del nasone, dei capelli bianchi sparsi qua e là (che ho sempre apprezzato), del suo meraviglioso tono di voce... Tant'è che mi sono sparata due serie in dieci giorni circa. Adesso ho cominciato la terza stagione e quando la terminerò non so cosa potrò fare della mia inutile vita da disoccupata.
Quindi, tutte queste parole per dirvi di non dimenticarmi e per comunicarvi che torno a scrivere presto eh, presto di brutto.
Pensa, io mi sono da poco reso conto che, a partire da giovedì scorso, a breve saranno 5 le serie che sto seguendo che inizieranno o riprenderanno in contemporanea! Maledetta pausa invernale... Detto ciò, ti auguro una felice soluzione del problema tecnico e di trovare libri "cuscinetto" di maggiore qualità. Dai, che ce ne sono! :)
RispondiEliminaMa certo che ce ne sono! Solo che se leggessi solo quelli non potrei assegnare il premio Shatteria e non potrei scriverne su Francamente me ne infischio. Quello sì che sarebbe un problema :D
EliminaDunque, innanzitutto bentornata. :)
RispondiEliminaPoi: non è che a me Martin non piaccia, è qualcosa di più complicato di così. Qualcosa che affonda le radici nel mio essere, ecco, e soprattutto nel SUO essere - nel suo grasso e nerd e barbutissimo essere - e nel suo modo di concepire la scrittura fantasy. Perché anch'io leggo fantasy ogni tanto, e mi piacerebbe spiegare questo qualcosa che non mi torna in Martin in un post un po' articolato che però non riesco mai a scrivere e che dovrebbe sviluppare quello che lo stesso Martin dice di sé, e cioè che il suo fantasy è in sostanza quello di Tolkien in cui però sono rimasti solo gli uomini. E io non ho mai capito bene questa dichiarazione, ecco, e non sono mai riuscito a capire se quel poco che ne capisco sia cosa buona e giusta o no.
Comunque, bentornata. L'ho già detto? ;)
(Ah, e da queste parti si attende un "Francamente me ne infischio" da un bel po' di tempo, ormai)
Oh, ma grazie ^^
EliminaDunque, il post su Martin mi interessa per cui quando vorrai scriverlo, ecco... Scrivilo. Articola i pensieri, fai una scaletta, bevi 3/4 caffè, copertina sulle gambe e scrivi, ché poi vediamo un po' se sono d'accordo con te o no :D No, a parte tutto, mi interessa davvero. Quindi quando vuoi, sappi ecco che sarebbe un post molto apprezzato.
Hai ragione, Francamente me ne infischio manca un po' anche a me. È che purtroppo non ho più letto libri brutti, o forse Uno splendido disastro era così brutto che mi ha fatto rivalutare la scala dei brutti e quindi qualche libro da brutto è diventato bruttino. Qualunque sia il motivo, è bene che rimedi perché non vorrei dimenticare come si fa a leggere un libro brutto parlando da sola (succede, succede anche questo) o assumendo h24 la tipica faccia da WTF?. E quindi: ciofeche, venite a me!
3/4 caffè? Ma quelli io li prendo come sonnifero al posto della camomilla, per Martin bisogna viaggiare su livelli superiori! ;) Comunque ok, appena riesco lo butto giù. Tu intanto fila a leggere qualche bella monnezzata!
RispondiEliminaAttendo strepitante... mentre rilevo altri problemi di natura tecnologica (tanto per fare qualcosa di nuovo, va).
Eliminahaha mi mancavano i tuoi post che mi fanno ridere in quel certo modo XD
RispondiEliminaIn quel certo modo? xD Spero nulla di imbarazzante :D
EliminaBentornata da queste parti, spero di rivederti presto!
Bentornata! :D
RispondiEliminaE... Jim Caviezel <3 Piace molto anche a me, sìsì.
Con Person of Interest sono rimasta un po' indietro, però: devo recuperare!
Recupera, recupera. Jim è sempre più <3 man mano che la serie va avanti :fangirlaggiopuro:
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