Dolcezze, buongiorno!
Sentite la leggera brezza che vi scompiglia i capelli e porta in grembo alle vostre delicate narici uno strano olezzo?! Io sì. È l'olezzo dei libri de merda in uscita questa settimana. E lo so che le narici non hanno un grembo, ma volevo imitare lo stile (o la traduzione, non lo sapremo mai) della mia amica Cassandra Clare, di cui potete trovare alcuni esempi qui e qui.
Questo mio buonumore è dovuto alle interessanti uscite settimanali perché c'è un grande ritorno e io non posso che festeggiare. E allora via, andiamo a incominciare!
Amici, domani, ma che dico? DOMANI sottolineato, in grassetto, con effetto coriandoli, lampeggiante e anche effetto sonoro cosiddetto "risate finte e applausi" (quello delle sit com, per intenderci) esce il nuovo libro di Katie Cotugno, la famosissima Katie COTUGNO! Chicccazzo è Katie Cotugno? Eh, boh, mai sentita. Ma la scheda ci dice che ha già scritto un altro libro, probabilmente un CAPOLAVORO assoluto, che ha un titolo originalissimo: Lo sbaglio più bello della mia vita, che per niente si somiglia al disastro della McGuire.
Ma basta fare le esaltate, basta abusare del maiuscolo, andiamo a parlare di questo BELLISSIMO libro! Nacchere, festosità, allegria, pignatte e mosca cieca. Che non c'entrava un cazzo ma non mi veniva in mente niente altro di festoso.
Dunque, Amami per un'estate (e poi levati dai coglioni, sottotitolo di mia invenzione) di Katie Cotugno, con la copertina più brutta ever.
Vorrei porre l'attenzione sul riquadro sulla sinistra, dove la mano di lui – presumibilmente – tiene la faccia di lei come se volesse torcerle il collo e ucciderla. Probabilmente Amami per un'estate (e poi levati dai coglioni) è il punto di vista di lui, che vuole soltanto spassarsela per il mese d'agosto a Rimini e fare il ganzo con i coatti degli amici suoi. Avete presente, no? Tutti oleosi, in spiaggia, che tra una misurazione del pettorale e l'altra fanno a gara a chi ha rimorchiato la tizia col culo più bello. Quelle robe intelligenti lì. E niente, lui sicuro le sta comunicando, con quell'amichevole mano sulla sua faccia, che poi dopo Agosto è pregata di sparire per un anno intero. L'anno prossimo può provarci con un altro della compagnia, se vuole. Sennò cambia, va a Misano Adriatico e stiamo tutti meglio così. Comunque, la trama vera non l'ho capita perché si tratta sicuramente del seguito dell'altro capolavoro, ma posso riassumerla così: la tipa torna a casa per l'estate, nessuno ha dimenticato cosa è successo e la sua migliore amica non le parla più. Per fortuna tra 99 giorni va a quel paese e si toglie di torno. Fine.
Finalmente un grande ritorno, la mia amica Jennifer L. Armentrout altrimenti conosciuta come J. Lynn. Se non la conoscete non fa niente, ma potete leggervi la recensione dell'unico suo libro che ho letto e che si chiama Half Blood. Non so se è stato pubblicato in italiano ma poco ce ne importa, è orrendo lo stesso.
E quindi Opposition che viene dopo un fracco di libri che hanno il titolo che inizia per o (in ordine sparso: Obsidian, Opal, Origin, Onyx). Non so, secondo me Jennifer un giorno si è svegliata e ha detto "Ma come faccio a prende per il culo laggente?! Ah! Scrivo libri, tanto scrivono tutti, e scelgo una lettera a caso – magari la O, come l'iniziale del nome del mio micio Otranto! – e ci faccio tutti i titoli. E magari qualche personaggio lo faccio parlare con l'alfabeto farfallino!". Poi sull'alfabeto farfallino magari c'ha ripensato, sulle O invece evidentemente no. Il micio prima di tutto.
Opposition è l'ultimo romanzo della serie Lux che racconta di una specie aliena che arriva sulla Terra e boh, si comporta come se fosse cresciuta a pane e 90210. E niente, questi due tipi di cera e senza collo qui accanto sono Katy e Daemon. Lui se ne è andato e lei aspetta che lui ritorni, rifugiata da qualche parte con tanta altra gente, di cui ovviamente non ricordo il nome. La scheda poi ci fa uno spoiler grosso quanto una casa che fa sì che i lettori possano risparmiarsi la lettura di mezzo libro circa: tranquilli amici, lui torna, con i suoi scintillanti occhi verdi. Fine della trama. Credo. Non c'è che dire, meglio di un thriller. Sono contenta, comunque, che la serie sugli alieni sia finita, così mandiamo in pensione questi due tizi che sono in tutte le copertine – brutte – della serie. Tra le altre cose questa copertina mi fa pensare a un obitorio e/o a uno che trucca e imbalsama i morti, non so a voi. Forse muoiono? Speriamo!
No, non è un fake. Giuro, non l'ho inventata io questa copertina e nemmeno il titolo. Purtroppo devo dire. Cioè, io quello che s'è inventato il titolo lo trovo un fottuto genio. Mr Sbatticuore? Ma come diavolo t'è venuto in mente? Sei un genio, inventore di titoli Mondadori! Il titolo vero di questo romanzo è Wallbanger che credo non abbia un corrispettivo in lingua italiana ma che sta a indicare un rapporto sessuale violento (o passionale) contro un muro/una porta et similia. Diciamo una sveltina, via, di quelle viulentemente passionali (robbba rara, se non miraggio, nella maggior parte delle vite sessuali di persone di mia conoscenza). E quindi Sbatticuore e Wallbanger è uguale, no? Lo sbatti c'è sempre, in effetti.
La copertina, che dire? E che ne so che devo dire. Sicuro è fuorviante. Pensi a un classico chicklit e poi ti trovi in un'esplosione di membri che scivolano dentro a ragazze (espressione tipica nei new porno adult romance quellochevepare). Pare, comunque, che questa sia una serie di romanzi che parlano della storia di Simon e Caroline. Nel precedente volume si sono conosciuti e si sono fidanzati. In questo Simon cerca casa ma è sempre fuori per lavoro. Così lei piuttosto che fà la calzetta entra in crisi. E non so, boh, la trama è tutta qua. Non ho idea di come si faccia ad aver voglia di leggerselo un libro così. Date un occhio alla scheda e ditemi se mi so' scordata qualcosa. Però devo ammettere che si sono impegnati per questa copertina perché il gatto è nominato nella trama e tadàààà! C'è. Le amiche sono nominate nella trama e tadàààà! Ci sono. La coppia c'è e la torta a forma di cuore sghembo no, ma scommetto che un motivo per cui è lì c'è. Magari perché tre elementi erano brutti graficamente da vedere, così si so' scervellati per aggiungerne un quarto. Ma su Google Immagini non c'era niente di entusiasmante, così a quel punto uno dei grafici s'è ricordato che, qualche giorno prima, la figlia della Office Manager per la festa della mamma aveva fatto una finta torta di didò e das e Pasqualina – la Office Manager – l'aveva orgogliosamente postata su Facebook. Tanto, voglio dire, aveva già preso la foto del gatto dal profilo della zia sarda, vuoi vedè che si faceva il problema per la torta di das.
Aaaaahhhhh! Urlo di terrore. Che orrore! Cosa è? Cosa? Ma chi l'ha fatta questa copertina?! Ma che razza di titolo è poi?! Da incubi la notte, porca miseria.
Poi cosa ha in mano, una medaglia del periodo nazista? No, sentite, io non ce la faccio a sopportare questa cosa con 57 gradi all'ombra, proprio non ce la faccio. Già mi sono ampiamente lamentata della qualità delle copertine dei libri fantasy perché "tanto è fantasy" ma mi sembra che ci sia una sorta di accanimento. Può essere, porca paletta, che siano sempre brutte? Cioè, una congiura! Me sembra come le pubblicità dei detersivi, ce ne fosse mai una bella. No, fanno tutte cagare. Dalla vecchia posseduta che candeggia pure te se non te levi, a De Luigi che cerca di scambiare i fustini con qualunque cosa (se non lo fermi scambia una forma di Parmigiano per 4 fustini) a Rio Casa Mia versione Bollywood che mi ha così provata che, ogni tanto, mi sveglio la notte convinta di sentire "Rio Casa Miaaaaa" con accento esotico.
Ma, dici, magari la trama è interessante, a dispetto di una copertina disegnata da uno che normalmente fa film horror. Nella città sull'orlo della crisi ambientale – e quale città non ci è dato sapere, la scheda non ce lo vuole dire e va bene così – un paramedico di Boston (quindi non siamo a Boston) rischia la vita in prima linea. Poi, a questo aggiungete un sexy compagno e i patti con l'oltretomba. Quindi o il paramedico Cacy è donna e io non l'ho capito o è gay. Ho letto solo due righe, ai patti con l'oltretomba non ho reagito molto bene e m'è venuto il reflusso gastrico. Scusate.
Per questa settimana è tutto e c'è un solo Newton Compton. Cosa che non ho preso per niente bene. Per riprendermi dallo shock dovrò andare in una Feltrinelli e farmi un giro tra i romanzi rosa, come minimo. Vi auguro una carrellata di spot finto Bollywood, una gita in un obitorio e tante torte sghembe! Al prossimo lunedì.
Malefica. Io l'avevo volontariamente rimosso quello spot. Ora tornerà a inquinare il mio cervello (già provato dalle copertine).
RispondiEliminaAhahaha le cose belle (se fa pe' dì) non si dimenticano mai :D
EliminaHo aperto il post pensando "vediamo un po' quali orrori ci hanno propinato di recente..." XD ogni volta penso che non potranno mai superare quelli della puntata precedente... Tsk! Alla mia età non ho ancora imparato nulla LOL
RispondiEliminaAhahaha in effetti dovresti aver imparato che non c'è mai limite al peggio xD xD Mamma mia, l'ultima copertina secondo me – unita al titolo, ovviamente – le supera tutte. In bruttezza, chiaro.
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