lunedì 16 maggio 2016

Photoshop non ti conosco, obbrobrio non ti temo, Paint ti amo 16/22 maggio


Buongiorno! 
Oggi è lunedì anche per me; ultimamente mi accade anche troppo spesso, pure in altri giorni della settimana. Cioè, succede che è giovedì ma a me va tutto storto come fosse un lunedì di quelli in cui piove e tu hai lavato i capelli il giorno prima (è un classico del lunedì), esci con soli 5 minuti di ritardo che, per una strana legge statistica, aumentano con l'aumentare delle cose che hai da fare, così va a finire che se alle 8 eri in ritardo sulla tua tabella di marcia di soli 5 minuti, alle 12 sei in ritardo di 45. E poi quelle cose belle per le quali cerchi di metterti il mascara all'occhio semi-chiuso, concentratissima, desiderando ancora il letto, e ti viene da starnutire, cosicché il liquido nero ti finisce dappertutto e lo spazzolino del mascara esplora la tua cornea trovando anche antri oscuri. Così sei costretta a lavarti di nuovo la faccia, ricomporre il tutto – e già era stato difficile la prima volta cercare di non sembrare un cesso a pedali –, e aggiungere meravigliosi minuti al ritardo già accumulato.
Ecco, oggi per me è un lunedì che ha tutta l'aria di essere un lunedì. E pensare che io, stamattina, volevo andare a pilates, per riprendermi dallo shock emotivo che è stato il Salone (ne riparleremo). 
Comunque sbrigamose che c'ho tipo seimila cose da fà e sto già in ritardo (giustappunto), non so come si fa a vivere sempre in ritardo. Io c'ho l'ansia a manetta che, sebbene sia lo sport più completo (cit. dovuta), non mi fa vivere poi così bene.
Ora basta, forza, andiamo a vedè che cosa esce in libreria questa settimana!

Che ve devo dì, la figlia del gommista c'ha n'amica del cuore a quanto pare e la troviamo sulla copertina di Con te toccherò il cielo con un dito.
Io non ce l'ho con loro due eh, sia chiaro, ma con gli scatti che vengono scelti per le copertine. Mi dite che scatto è questo? Che cosa mi rappresenta questo primo piano con lei che ha lo sguardo di una che ha appena visto la faccia di Gesù palesarsi sulla sua porta? Io veramente delle volte temo di essere stupida perché non capisco cosa vogliono comunicarmi. Quindi, per favore, ditemelo voi che me sta a significà lo scatto più brutto che potevano fà all'amica della figlia del gommista. Seriamente qualcuno trova attraente lo sguardo vacuo da pesce sul banco al mercato, morto da più o meno un paio di giorni? Poi, cocca, senti. Hai il cappello bianco e la sciarpa beige (in basso a sinistra), non ti sembra di esagerare con la moda? Fai come la tua amica almeno, che tiene il cappello anche dentro casa (poi me dite perché eh), ma almeno lo coordina bene con le altre cose che indossa.
Interessante, come sempre, la frasetta in basso: "n°1 in classifica in Italia". Vabbè, sto 'libro esce il 19, ma loro sanno già che è primo in classifica. Io, ve lo dico, domani cerco di andare da loro in redazione e me faccio legge la mano, perché so' troppo bravi con le previsioni, magari me faccio pure dà i numeri da giocare. Se funziona organizziamo i megabus da tutta Italia, visita in casa editrice per la lettura della mano e i numeri vincenti.
Dice la scheda che Con te toccherò il cielo con un dito (perché limitarsi a un dito? Di faccia ci devi sbattere contro il cielo, vediamo poi come te senti dopo) è la storia di Maisie che ha tutto fighissimo nella sua vita fino a quando non incontra Zach, un delinquente disadattato. Da lì, sarà il karma, sarà che l'unico a cui le cose non vanno mai male è Gastone Paperone e te invece te chiami Maisie Preston, sarà che l'amiche tue te l'hanno tirata perché, 'nzomma, Maisie pestala 'nammerda ogni tanto, ma fatto sta che arriva Zach e va tutto a rotoli. E niente, l'autrice è la stessa di quel libro in cui c'è una tizia per i fatti suoi e un ragazzo entra dalla finestra e si mette a dormire nel suo letto, ve lo ricordate? E quindi di che cosa stiamo parlando?

Non so cosa hanno combinato con i filtri del colore, per cui risulta lo sfondo verde a sinistra, e salmone chiaro in alto a destra. Così come la giacca della tizia, verde sulle spalle, nero/viola sulle maniche. Forse erano sotto ketamina pesante, o forse hanno preso una tizia come me e le hanno intimato di usare Photoshop (pena la morte) e questo è il risultato. Stai lì e non sai che cosa cliccare, ma la paura della morte è troppo forte, così cominci ad aggiungere livelli casuali, a cliccare colori random, manina, secchiello di vernice, contagocce e freccetta ed esce 'sta roba qua: una tizia con la faccia tendente all'arancio e la mano tendente al blu.
Comunque, mo' pe' dilla tutta, anche senza i colori completamente casuali, era una foto terrificante lo stesso.
Cosa cazzo mi rappresenta, cosa? Una tizia coi capelli in faccia – mi auguro sia accanto a un ventilatore o a un balcone aperto – che indossa la giacca più pacchiana ever e c'ha freddo. Soprattutto, è una parrucca? Cioè, a me sembra sia una parrucca. Quasi mi auguro che lo sia perché se quelli sono i tuoi capelli e il parrucchiere non è neanche riuscito a farti uno scalato semplice, amica, legateli te prego. E cambia parrucchiere di corsa proprio. Poi ormai c'hai l'ipotermia nella metà sotto del corpo, lo chiudemo 'sto balcone o stai cercando di suicidarti?
La scheda non riporta esattamente la trama, quindi non sappiamo chi è sta tizia e se, soprattutto, la voce della quarta di copertina è la sua. Pare che qualcuno (una lei o un lui) debba usare una lei per raggiungere il padre e deve far sì che lei si innamori prima di capire cosa sta succedendo. Mi piacciono ste storie, sapete perché? Perché i protagonisti sono sempre così sicuri di fare innamorare la gente a comando. Lo sapete, sì, che la possibilità di stare sul cazzo a questa lei è almeno del 50% (e se la lei in questione fossi io, sarebbe pericolosamente vicina al 70)? Ma poi, ad esempio, se lei è una di quelle che parla solo di smalti e tu solo di motori, come fate a innamorarvi?! Vabbè, sentite, è un libro di merda, spero che almeno a metà libro qualcuno le porti una giacca di lana, sennò l'abbiamo persa con la morte più cretina del mondo. Me li immagino già i titoli dei giornali: giovane ragazza con parrucca muore per balcone aperto.

E vabbè, quando una, con indosso un vestito di cartapesta, sta in cielo ma anche sott'acqua con sette palloncini rosa in mano che le vuoi dire?! Niente, che le vuoi dire, le puoi al massimo indicare la strada per raggiungere l'ospedale psichiatrico più vicino.
A chi ha fatto la copertina invece che ce le avrei due cose da dire, tra un turpiloquio e l'altro, ovviamente.
Come t'è venuto in mente, tesò, di mettere la superficie dell'acqua vista dall'alto, ma come se la tizia invece la vedesse dal basso verso l'alto? Cioè, io seriamente non ho capito la prospettiva de sta cosa. Va bene, è fantasia, il cielo sta sotto e l'acqua sopra perché io so' creativo, che ne voi sapè te che sei razionale. Sì. Ok. Però non ho capito comunque, come non ho capito perché una nei propri sogni è vestita come una deficiente. Almeno nei sogni, cazzo, posso essere più alta, più bona, più simpatica, più intelligente? No. Umiliata pure nei sogni oltre che nella realtà?
Vabbè, tanto 'sta mentecatta non è la protagonista di questo libro. Infatti, la scheda dice che questa è la storia di un ragazzino di 13 anni con un migliore amico bizzarro e geniale ma senza un padre. Il padre di Henri è un reporter di guerra e Henri non lo ha mai visto, così lo invita alla giornata genitori-figli a scuola e lui ci va. Eh? Cioè, fammi capì, questo fa il giornalista e non torna mai a casa, MAI, ma per la giornata di scuola genitori-figli sì. 13 compleanni precedenti erano meno importanti della giornata della scuola? Ma la madre in tutto questo dov'è? Perché non j'ha menato al padre di suo figlio o non l'ha messo sotto sul vialetto de casa? C'aveva pure la scusa che non sapeva chi era, dopo 13 anni è possibile non riconoscerlo, urli "al ladro!" e gli parcheggi sopra. Vabbè, comunque, poi Henri salva la vita di una bambina, ma muore per 8 minuti e poi rimane in coma, nel mondo dei sogni dal quale comunica la cosa più importante di tutte: l'amore. Eh? Che vuol dire? Uno in coma, raga, non comunica niente, neanche l'orario, figurati l'amore. Perché scrivete minchiate nelle quarte di copertina, perché?


Per questo lunedì è tutto, vi auguro una settimana di ventilatori accesi, abiti in cartapesta e mercati del pesce. Magari tutto nella stessa stanza. Buon lunedì di merda a tutti!

8 commenti:

  1. Chelsea M Cameron. Un paio d'anni fa avevo letto un libro suo... era una storia d'amore sdolcinata, ma mi era piaciuta. L'autrice nella sua bio si definisce "fan di Jane Austen e delle sorelle Bronte", quindi potenzialmente amica nostra, peccato per le copertine che le fanno!

    La copertina del Libro dei Sogni non ha senso in nessuna galassia, però mi piacciono i colori. Mi sento più ottimista del solito!

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    1. Be', aspetta. Magari le piacerà pure la Austen, ma non è detto che per questo debba necessariamente essere una brava scrittrice (io, ad esempio, non lo sono) o una scrittrice che scrive cose di mio gradimento (probabilmente non lo è, ma potrei ovviamente sbagliarmi). Concordo sulla copertina, orribilmente terrificante.

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    2. Sì, hai ragione, intendevo "amica" in senso MOLTO lato. Tra l'altro, la sinossi di questo "Le bugie del nostro amore" mi mette i brividi... chi pensa sembra uno stalker psicopatico.

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    3. Ma infatti! Non capisco perché vadano così di moda questi romanzi con il tuo lui (cioè, tuo della protagonista) che ti segue, ti stalkera, è super geloso, ti controlla. A cosa è abituata la gente? A me già una chiamata in più di mia madre mi dà sui nervi, pensa a un fidanzato così. Santo cielo.
      E poi, ma come fa a sapere – presumo sia un lui – che ci riesce a farla innamorare? Anche fingendo, ma che ne sai? Le donne le vedono in modi così "prevedibili"? Quanta tristezza, quanto maschilismo.

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  2. A me, la faccia dell'amica della gommista fa tanto: "Ma che davero davero devo finire su una copertina di un libro così idiota???"
    Comunque oggi è veramente difficile scegliere una sòla divertente da leggere...e in particolare mi domando... Ma nel mondo della gommista e delle sue amiche l'estate non arriva mai? O.O

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    1. Oggi nessuna sòla divertente. Ma aspetta che elimino un po' di volumi dalla pila e cominciamo con la lettura condivisa di una bella sòla. So già anche quale, ma non te lo dico.

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  3. Io non ho capito che cosa c'entra la tipa con i palloncini in mano con la trama del libro, ma sono sicuramente limitata io :-)

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    1. Ma niente, ovviamente xD È tutto un po' così, alla cazzo di cane (come direbbe quel saggio di Renè Ferretti).

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