martedì 31 luglio 2012

Confessioni di una coprecarywriter #4

Sono successe diverse cose questo mese, come ho già scritto in un altro post. Alcune spiacevoli, altre, invece, molto piacevoli. Ormai lo stage ha preso piede e anche io mi sono ambientata nel mondo de Gli Altri. Mi sento più rilassata, meno ansiosa di piacere. In realtà è difficile da spiegare. Non che sia maturata o sia diventata più brava, assolutamente. Non ho la presunzione di pensare di essere un mito nel mondo della pubblicità, semplicemente ci sono più dentro. Tra diversi malumori legati al mio modo di essere che, più tempo passa, più odio e di cui non parlerò qui perché non voglio tediare nessuno, oggi è successo qualcosa che mi ha un po' "rincuorata", passatemi il termine.
Certamente non consiste in un'enorme soddisfazione ma, anche se si tratta di un piccolo gesto, mi infonde speranza. Il mio supervisore è andato in ferie e tornerà, forse, verso la metà di settembre. Questo vuol dire, sostanzialmente, che fino ad allora non avrò una figura di riferimento. D'accordo, sono qui da poco e d'accordo, lui è un personaggio sui generis... Però mi mancherà. Mi mancherà perché, alla fine, qualcosa dentro me l'ha lasciata. Perché Claudio, si chiama così, è un po' come me. È un sognatore, è uno che sta in compagnia ma che ama stare solo, ha un guscio protettivo costituito dal sorriso, ha lo sguardo fiero di chi la sa più lunga di te, anche se non è vero. Mi piace, però, pensarlo in vacanza. Con lo zaino in spalla in giro per le città più assurde. Sdraiato sul letto di un ostello trovato per caso a leggere uno dei mille libri che ha acquistato nelle bancarelle dell'usato. Seduto sul pavimento di un balcone mentre pensa, matita in bocca, sguardo perso verso il cielo. Claudio è così, è quasi "poetico". 

Al suo posto arriverà un altro copy che ho già conosciuto e con cui, per ora, mi sono trovata bene. Sarà, più o meno, il supplente di Claudio. O, almeno, io lo vedrò così. È un ragazzo, non un uomo. Simpatico, è vero, ma soprattutto bravo. Ho letto qualcosa di suo e merita tutta la mia stima. Le mie striminzite paginette, di fronte al suo modo di scrivere, impallidiscono. È preciso, veloce, sintetico,
gentile. Sarà sicuramente diverso lavorare con lui. Più incisivo, certamente, ma meno "claudiesco".
Prima di andare via Claudio ha voluto parlarmi, dirmi che se sono disposta a restare farà in modo che il mio contratto venga rinnovato. Questo mi ha fatto piacere, molto. Mi ha detto che il potenziale di scrittura ce l'ho, devo solo affinarlo. Volevo abbracciarlo, giuro. xD
E questo, per un momento, ha allontanato dalla mia mente tutti i pensieri legati agli #uominicolmestro in cui mi imbatto (per maggiori informazioni su chi siano gli uomini col mestruo guardare qui). Davvero, credo di avere una funzione, dentro di me, che si attiva ogni volta che un uomo col mestruo è nei paraggi e me lo fa piacere. Mi piacerebbe che, dopo 27 anni, questo radar si rompesse e mi lasciasse immune agli uomini. Tutti, compresi quelli che non hanno il mestruo.
Il 3, comunque, andrò in ferie perché l'agenzia chiude. Passerò l'estate a Roma, praticamente da sola, immersa in una montagna di libri usati. Forse mi concederò una panchina, di tanto in tanto, ma punto a stare a casa, sul mio letto, a rilassare il cervello.

2 commenti:

  1. Buone ferie e buona estate :) Condivido il tuo progetto di relax - io purtroppo non riuscirò ad averne molto nelle prossime settimane e quindi, lo ammetto, invidio un po' il tuo programma :)

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    1. Buoone vacanze Camilla e buona estate anche a te!^^

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