E ci stiamo preparando al Natale eh, vero? Ah, no? Vabbè, magari voi e io no, ma le case editrici avoja (come si dice dalle parti mie). E si vede lo sapete da cosa? Dal numero spropositato di cagate che stanno pubblicando in questi giorni. Sì, oggi sono carica a pallettoni, come avrete intuito. Una bella dose di acidità di prima mattina, insieme al caffè, fa sempre parecchio bene.
Settimana di merda, ragazzuoli miei, ma per fortuna sono guarita quasi del tutto. Settimana di merda perché ho comprato il letto largo 120 cm e poi ho realizzato, ahimé, che non esistono praticamente lenzuola e piumini per i letti da 120 cm. Cacchio li continuate a produrre a fare, maledizione? E quindi niente, probabilmente dovrò tornare agli amati anni '90, quando avevo la coperta di lana, la trapunta, il piumone, e le lenzuola senza angoli fatte da mia nonna. Che, però, tristemente ormai non c'è e quindi le lenzuola non lo so come le farò, c'è qualche sarta tra voi?
Ma tralasciamo le questioni casalinghe (e comunque trovo assurdo che Ikea, Zara e Bassetti non abbiano lenzuola o piumini per letti da 120 cm, davvero non mi può pace) e vediamo insieme cosa esce questa settimana in libreria. Ah, ma mica dormo in costume al momento eh, ho la roba matrimoniale che avanza di un metro e vabbè, sembro un'accampata. Quanta amarezza.
Dicevamo, le uscite!
Ah! Chi, durante una bufera di neve, non si è mai seduto su una comoda panchina di legno – il legno, sapete, quando piove o nevica non assorbe per niente l'acqua, rimane impermeabile – con una coperta sulle gambe e un maglioncino – via il cappotto o il piumino, questa cosa inutile! – a immaginare il prossimo passo per prendersi la bronchite? Eh, chi? Ve lo dico io chi, la protagonista di questo libro che non c'ha alcuna voglia di festeggiare il Natale evidentemente e vuole passarlo in modo creativo: al reparto di terapia intensiva.
A parte l'idiozia dell'idea per la copertina, ma cos'è quel 12 a numero? Eddaje, ma come si fa? Capisco che per gli standard Newton Compton (titolo scritto in Times New Roman dimensione 36) dodici a parola non ci entrava, ma scrivi più piccolo, mozza la testa alla deficiente – tanto morirà comunque se continua a stare in mezzo alla bufera – ma dodici a numero proprio no!
Il braccio di lei, Holly, non me la racconta mica giusta. Sembra o no appiccicato a caso e non piegato per tenersi alla panchina? E quella rachitica mano? Visto, Holly? Ti stai già intorpidendo! Alzati, vattene a mangià il tacchino ripieno di castagne a casa tua! Ma vediamo se la trama accenna a dirci come le andrà a finire, se passerà qualcuno con un piumino di quelli termici che usano in Canada per costringerla a metterlo o se rimarrà lì anche dopo la morte per assideramento. Allora, la scheda ci informa che non muore nessuno su quella panchina, anche se la bufera di neve c'è lo stesso. Holly non vuole festeggiare il Natale – e un'idea ce l'eravamo fatti vedendola tentare il suicidio in modo creativo – perché ha perso l'amore della sua vita. Così va a lavorare in una casa (come cameriera credo) proprio durante le feste. Poi c'è Jude che dopo che suo fratello è scappato con la sua ragazza (di Jude) decide che non vuole festeggiare il Natale, ma deve comunque andare a casa dei suoi. Guarda caso è la casa dove lavora Holly. E niente, attrazione, sottrazione, moltiplicazione e divisione degli addendi e degli invitati va a finì che l'amore sboccia. Fine.
E quindi, dopo esattamente 15 giorni dall'uscita del primo volume della trilogia, ecco il secondo volume della Kenner. Del primo ne avevamo parlato qui e io non avevo preso affatto bene il viola Stabilo della copertina. Questa è sempre di un colore Stabilo e comincio a pensare che sia una strategia vincente, secondo la Nord. Ma poi ste foto ridicole dove le prendono? Cosa c'è uno spaccio apposito di foto oscene e inutili?
Trovo aberranti le copertine con un richiamo esplicito al porno – che è ben diverso dal richiamo al sesso – perché stiamo parlando pur sempre di un libro e non di un dvd con protagonista una benzinaia sexy che appena arrivi al distributore si lancia in una danza erotica con la pistola del carburante. Ma, ovviamente, il mio è uno sciocco punto di vista che conta davvero poco. Porbabilmente le donne che leggono questo tipo di libri si eccitano già guardando schiene in copertina. Il prossimo passo è regalare una giarrettiera insieme al libro, disponibile nei colori Stabilo delle copertine, ovviamente.
Avevamo lasciato Angie Reine, la Santanchè americana, in preda alle cerette audaci e alle prese coi cetrioli di mare che il suo amante Evan Black portava con sé in una borsa frigo. O tra le mutande, a vostra scelta. Ecco, e niente. Vado a guardare la scheda e scopro che nel secondo volume non c'è Angie e manco Evan. Vi lascio solo immaginare il livello di delusione. Quindi è un libro non solo del cazzo, ma anche una trilogia del cazzo. Ma che trilogia è se manco ci stanno gli stessi protagonisti? Comunque, in Heated la protagonista è Sloane che lavora sotto copertura e la fa annusare al malcapitato di turno per ottenere informazioni. Incontra Tyler Sharp, socio in affari di Evan Black (l'unico punto in cui viene nominato il nostro portatore di cetrioli) ed è subito film porno. Fine.
Quando ho visto questa copertina ho pensato che la tizia in copertina fosse in pigiama. E invece no è un maglione che, però, ha un colore un po' da pigiama, fatemelo dire.
Volevo però soffermarmi su un'altra cosa: BASTA CO' STE SCHIFOSE PALLETTE! Basta! A Newton Compton hanno imparato a usà le pallette colorate e le piazzano ovunque. Quelle, brutti dementi, in teoria sono luci sfocate perché o chi sta guardando è miope o si sta mettendo a fuoco il soggetto in primo piano e lo sfondo no. Santo cielo, non potete usarle a cazzo di cane! E invece, siccome che non sono in grado di usare Photoshop, fanno copia-incolla ridicoli e ci si trova ad avere pallette anche quando non ci sono sfondi. Luci di cosa sarebbero? Eh? Dove si trova questa tizia in pigiama? Per strada? E sta arrivando l'Apocalisse che c'è tutto rosso? Dove sta, a una festa privata a China-Town?
Leggiamo la trama, magari ci dice che la tizia in pigiama è a un party a tema cinese e si spiega l'arcano. La scheda dice che la tizia qui è Lavinia, ultimo anno alla Bocconi nella facoltà di Economia che deve collaborare con Sebastiano per un progetto insieme a degli ingegneri informatici. Poi Sebastiano la sfancula e lei si ritrova da sola a dover lavorare a questo progetto. Grazie Sebastiano, sei n'amico. Poi, non so come, da questa cosa c'esce una commedia romantica. Boh, a me sembra più che altro la trasposizione del detto "gira che ti rigira, il cetriolo finisce sempre in culo all'ortolano", ma so' punti di vista. Trovo stupendo, comunque, che Newton Compton sappia già, con giorni d'anticipo prima che esca in libreria, che questo romanzo sarà al numero uno delle classifiche. Ma poi classifiche di che? Se ve le fate da soli te credo.
Ahahahahahaha sto morendo! Le dita ahahah! Le dita PELOSE! Ma ce la fate a prendere un modello senza peli sulle dita? Ce la fate? Non mi sembra difficile, porca miseria. C'ho un sacco d'amici che, d'accordo, non saranno modelli ma nessuno di loro c'ha i peli sulle dita!
Poi cos'è questa copertina? Sembra un misto fra una nuova edizione di Cluedo, un libro con protagonista un mutaforma (normalmente è un cane, altre volte è un maggiordomo) e un articolo di Diva e donna che cerca di convincerti a non accettare alcolici da sconosciuti.
Apprendo dalla scheda, invece, che si tratta di una raccolta di cui tutti noi, amanti dell'erotico e dei libri de merda, non potevamo proprio fare a meno. Scommetto che il mio miglioramento fisico dipende tutto dall'uscita di questo volumone, signori miei. 486 pagine di puro desiderio, di lenzuola roventi e boh, spero camerieri boni che non hanno le dita pelose.
E poi, ragazzi, ma il titolo – che forse è peggio delle dita pelose – fa chiaramente intuire che sono tutte storie natalizie! E quindi, sai quanti baci sotto al vischio e quante notti di sesso sfrenato sulla pelle d'orso (conato di vomito, ma che schifo!) davanti al camino? C'è la storia di una donna in carriera e un milionario che restano bloccati a causa di una tempesta di neve e, ehilà, i romanticoni vedranno in una bufera l'inizio di una storia di sesso sfrenato che, ovviamente, si concluderà con un bel trilogy al dito. Ma c'è anche la storia di, copio, "Beck Rivera che in «Più caldo del fuoco» di mestiere spegne i fuochi, ma sa anche come alimentarli nel cuore delle ragazze". Ahahaha questo libro deve essere fantastico!!
Esce finalmente il cartaceo de La luce della NOCCE, di Sherrilyn Kenyon, già disponibile in ebook. E n'era meglio che rimanesse solo in ebook? No. Spendiamo pure soldi per far stampare la Luce della NOCCE.
Ma perché, perché santi numi, perché, PERCHÉ i miei occhi sono costretti a vedere questa cagata di copertina?
Completamente bidimensionale, mi pare il risultato di uno di quei disegni che andavano di moda negli anni '90, quando in Italia è arrivato l'henné sulle spiagge e la gente si faceva fare i tribali. Con l'henné. Eh, non dite niente ché quelli so' momenti bui che andrebbero dimenticati.
Soffermiamoci non solo sul giallo taxi, ma anche sul font, questo bellissimo font per il quale la parola notte è, all'occorrenza, anche NOCCE.
Ma come vi salta in mente di fà le copertine così? Cos'è, vi siete tutti rincoglioniti a Fanucci ultimamente? Che poi, tutte le copertine della serie della NOCCE (che no, non parla affatto di una gara di ballo nella parte latina del Queens), ha la stessa copertina e la stessa NOCCE, cambia solo il colore. Eccovi Il segno della NOCCE o Le colpe della NOCCE. Capisco che non vi va di lavorare eh, lo capisco, perché è più bello guardarsi le serie tv, so' d'accordo con voi, ma almeno trovate un altro font, dato che non fate lo sforzo di rendere diversi tra loro i titoli. Comunque, vabbè, ne La luce della NOCCE – dice la scheda – accade che una mezza dea arriva dall'Olimpo in Terra e incontra uno che sicuro può aiutarla, tale Aidan. Poi, anche qui c'è una bufera di neve e il resto ve lo lascio immaginare. Bufera di neve = scopata assicurata.
Per questa settimana è tutto, che le bufere di neve che portano milionari ingrifati siano con voi. Buon lunedì a tutti e che il ritmo della NOCCE vi accompagni per tutta la settimana.
Riguardo alla trilogia del desiderio avrei voluto esprimerne uno anch’io per dire basta a tutti ‘sti libri de mmerda, come dici tu… ma poi ho pensato che ci fai troppo ridere, e quindi va bene così :-p
RispondiEliminaE allora, come si dice, più libri de merda per tutti! O almeno per me xD xD oddio, non so se è da considerarsi un incubo. Di certo è il mio inferno :P
EliminaOddio questa settimana ce n'è per tutti i gusti!! La ragazza semi assiderata però rimane la mia preferita!!! ahahahahah
RispondiEliminaComunque tutte queste cover natalizie mi hanno già rotto le balle... si può dire? L'ho detto! ;)
Ma soprattutto cominciamo a mette ansia adesso? Che è, come le pubblicità degli zaini a luglio? Eccheccazz.
EliminaGrazie per aver chiarito il mistero delle palline in copertina, non avevo mai capito da dove saltassero fuori.
RispondiEliminaQuanto alle trilogie con protagonisti diversi, va di moda pubblicare le serie così: nel primo libro lui e lei si mettono insieme; nel secondo libro il fratello di lui si mette con la migliore amica di lei; nel terzo libro c'è il matrimonio della prima coppia e la seconda cugina di lei si mette con il barista che serve i drink al ricevimento. Con due vantaggi: c'è un lieto fine alla fine di ciascun libro; e volendo i libri si possono leggere in disordine. Ottime strategie di marketing.
Come faccio a sapere tutto questo? Beh, qualcuno di questi libri l'ho letto anch'io; e sono iscritta su Facebook a un gruppo sul tema "letture romantiche" in cui la gente fa commenti entusiasti sui libri che tu sbeffeggi, e se li consiglia a vicenda. Mi diverto troppo, e ogni tanto c'è qualche orrore grammaticale particolarmente creativo...
Be', il mistero delle pallette addirittura xD xD ahaha scusa ma mi fa troppo ridere.
EliminaEhhhhh ma che non lo so che laggente se li legge e li consiglia proprio questi libri?! Pure io ogni tanto me li leggo e se non muoio di noia prima li recensisco pure (ammazza, che coraggio!). Però brava, ti approvo il people watching sul nemico. Studialo, puoi trarne grosse e grasse – soprattutto! – risate.
sai quando è prevista una bella bufera di neve chè mi preparo?
RispondiEliminaMa infatti, facciamo una riunione di dolci donzelle single!
EliminaScusa, adesso vado a inserire Giuliacci tra le mie chiamate rapide xD
l'uomo con le dita pelose... sto morendo dal ridere :)
RispondiEliminaL'uomo con le dita pelose è un elemento che nelle copertine ricorre sempre più spesso. E la domanda è: perché? O_o
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