Undici consigli in undici minuti ovvero un altro Liebster Award oppure ma anche no

Sì, è di nuovo il Liebster Award, è di nuovo il premio delle undici domande a undici blog in undici minuti e in undici parole.

Non mi definisco una che le regole le rispetta fortemente e, considerato che non l'ho mai fatto, non vedo perché iniziare adesso. Non mi sembra neanche io sia una di quelle che fa le cose in maniera normale (parlo di libri brutti quasi sempre, per cui...) e, anche qui, non credo di sover iniziare adesso.

Per cui sì, questo è il Liebster Award ma anche no.

Andiamo con ordine: sono stata nominata da a clacca piace leggere e lei ha scelto me e solo me per questo premio. Che è da un lato lusinghiero e dall'altro una chiara dichiarazione di guerra. È evidente: a Clacca piace la caccia e io la andrò a cercare per minacciarla sotto casa armata di una cucchiara di legno. Undici domande, seriamente?! Argh!

Risponderò comunque, sebbene siano undici (undici!) e, piuttosto che nominare undici blog in undici secondi che risponderanno a undici domande nei prossimi undici giorni, io chiedo undici (non so se ci arrivo a undici, onestamente, ma ci proviamo) consigli a voi. Di diverso tipo: sulla lettura, su questo blog, sul colore dell'anno, sull'esistenza degli extraterrestri. Ma, prima di chiedervi undici consigli in undici minuti (guardate che vi controllo eh!), veniamo alle undici cose che Clacca (probabilmente solo lei, appunto), vuole sapere di me.

1. Qual è la cosa che ami di più della tua città?

Roma, gente, è dentro di me e pulsa nelle mie vene come fosse linfa vitale. Io la amo tutta Roma, la sento parte di me come mai ho sentito parte di me l'altra città dove ho vissuto (che sarebbe la mia città natale anche, ma sono inutili dettagli). 

Alcune volte la sua infinita bellezza mi commuove e quando parto per un viaggio una lacrimuccia scende sempre, al decollo. Soprattutto se so che starò via tanto. Non è razionale, o forse sì, questo attaccamento al terreno. Eppure Roma è così: se non la aggredisci e ti lasci abbracciare, ti conquisterà.

2. Se potessi partire adesso, così, senza preavviso, dove ti piacerebbe andare?

Al Paiolo magico, a bere una Burrobirra e poi dritti a Hogwarts. Ma anche alla Contea della Terra di

La gente che conta beve Burrobirra.

Mezzo eh, mica me faccio problemi. Anzi, quando volete partiamo.

3. Hai tatuaggi o piercing? O eventualmente ne faresti qualcuno?

Ho tatuaggi (esattamente 4) e non ho piercing, se non considero i normali buchi nelle orecchie (4 all'orecchio destro e uno all'orecchio sinistro). Medito il quinto tatuaggio da un pezzo e ultimamente, però, me ne è venuto in mente un altro. Non li farò entrambi, ma ne sceglierò uno solo tra i due. Forse. O forse no.

4. Ti piacciono gli animali?

Dipende. Non tutti, molti. Sicuro non mi piacciono i ragni, proprio per niente. E i serpenti mi fanno venire la nausea.

5. Cosa ne pensi delle "iniziative per avvicinare laggente alla lettura"?

Eh, bella domanda. Anche qui, dipende. Di che iniziative parliamo? Di quelle dei docenti (spesso fallimentari perché, santo cielo, ho 14 anni appena compiuti e ho sempre e solo letto Topolino, se mi dai da leggere I Malavoglia non ti aspettare che lo finisca dicendo anche che roba più bellissima di quella non ne avevo mai letta)? Di quelle tipo #IoLeggoPerché (di cui aborro già il nome con l'hashtag e che mi fanno venire il nervoso perché, cribbio, l'hashtag non fa moderno: fa bimbominkia)? Delle prime, se fatte bene, penso positivamente. Delle seconde no.

6. Qual è il tuo libro preferito?

Ne scelgo uno su tutti perché è il mio imprescindibile: Jane Eyre. Ma ce ne sono tanti, troppi.

7. Hai mai scritto un racconto?

Sì, più di uno in verità. Niente che valga la pena di essere tramandato nei secoli dei secoli, anzi. A parte un paio scritti come esercizio mentre leggevo Il mestiere di scrivere di Carver, ne ho scritto uno per un colloquio di lavoro.

8. Quando compri un libro ti lasci ispirare in libreria al momento, oppure prima ti informi su internet?

A parte rarissimi casi, so già cosa sto comprando, grazie alla infinita lista desideri che ho su anobii, ma anche su Amazon e su Goodreads – eh, metti che se ne perde una? Meglio essere previdenti.

9. Usi gli e-reader?

Sì, ne ho solo uno però. So di gente che ne ha più d'uno. Oppure è come quella storia dei coccodrilli nelle fogne?

10. I libri che leggi preferisci che siano tuoi, o leggi anche roba presa in prestito? 

Se fossero tutti i miei morirei seppellita dalla cultura. Li prendo anche in prestito da amici e dalla biblioteca (per fortuna!) e comunque, nonostante questo, continuo a comprare in quantità imbarazzante.

11. Sinceramente: cosa pensi di questi giochillini perditempo da fare sui blog? 

La domanda, piuttosto, è: a parte chi scrive il post, c'è qualcun altro che se lo legge perché gli interessano davvero undici domande a caso?

Adesso, però, passiamo alle cose serie. Undici consigli in undici minuti divisi in undici giorni e undici piccoli indiani.

1. Il libro che devo leggere per forza (secondo voi ovviamente) e perché.

2. Un libro che mi sconsigliereste (di brutto) e perché.
3. Un libro a cui non avreste dato una lira e invece s'è rivelato molto bello. 

4. Un libro che volete che recensisca – se è una sòla va bene uguale.

5. Cosa cambiereste sul mio blog (e perché, magari, ma sono anche aperta all'insulto libero). Mi riferisco a tutto: grafica, rubriche, dominio.

6. Vi piacerebbe se parlassi anche di altro (tipo film, seri tv) ma comunque sempre riguardanti i libri (tratti da libri o che parlano di libri o di scrittori insomma m'avete capita)?  

7. Un libro e/o un'autrice che vi piacerebbe vedere in So classy!.

8. Che

9. tempo

10. fa

11. ? Scusate, dovevo arrivare a 11.

Siete arrivati fino a qui? Miei eroi! Credevo non ce l'avrei fatta neanche io a scrivere tutto senza morire di noia e invece, eccomi qui.

Adesso scusate, me ne devo andà che c'ho un sacco di cose da fà e poi me devo pure da sbrigà perché devo ancora scrivere il post di domani e cioè ciao va', ché ho anche il corso di spagnolo oggi.

Nacchere, jamón, cerveza y flamenco. Adiós!