lunedì 12 settembre 2011

Perduti & Ritrovati #1

Perduti & Ritrovati è una nuova rubrica, a cadenza completamente casuale, che darà spazio a quei libri che, secondo me, non hanno ricevuto la giusta attenzione e quindi si sono "perduti" tra le milioni di altre uscite letterarie, passando quasi inosservati agli occhi dei potenziali lettori.
Sono, per lo più, libri editi da piccole e medie case editrici o libri purtroppo già fuori catalogo per lo scarso interesse che il pubblico ha loro riservato.
Il libro Perduto & Ritrovato che voglio presentarvi questo mese, di cui sono venuta a conoscenza tramite aNobii, è un libro edito da una piccola casa editrice, la Eiffel. Il giovane autore, Marco Mazzanti, gestisce un blog che vi consiglio di visitare, perché lo trovo molto interessante.


Titolo: Demetrio dai capelli verdi
Autore: Marco Mazzanti
Editore: Eiffel
Pagine: 288
Prezzo: 14

Trama

Nel pieno degli anni Sessanta dell'Ottocento, in un paese che sull'esempio occidentale guarda con curiosità alle nuove scienze e alle novità della tecnica, ma che ancora si dimostra visceralmente attaccato alle credenze, alle voci e ai fantasmi della terra più profonda, il pittore Joan Marcel incontra Demetrio. Demetrio ha i capelli verdi e la pelle bianchissima, che al sole si adorna di misteriosi segni e ghirigori che ricordano i tatuaggi tribali di certe popolazioni dei Mari del Sud. Il rapporto tra i due uomini è particolare e assai chiacchierato, ma la novità di un nuovo incontro, quello con una "rosa", predetto da una gitana, incrinerà l'armonia della loro fratellanza; le strade di Demetrio e di tutti coloro che fanno parte della sua vita si scinderanno, conducendo a destini incrociati e conseguenze sconvolgenti. Demetrio dai capelli verdi è un romanzo di formazione che narra di emozioni antiche e passioni imbattibili, complicità e incomunicabilità fra esseri umani, in un mondo sospeso fra elementi dell'ordinario quotidiano e realismo magico – un mondo dove l'anima trova nel sogno la sua sede naturale e dunque la sua sorgente. L'anima è il mezzo di trasporto più rapido, ma anche il più ribelle. I sogni ne sono il motore, essi decidono la meta. Alla velocità del sogno, si possono percorrere centinaia di chilometri e trovarsi da un punto all'altro del pianeta in pochi attimi.
 

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