Secondo appuntamento con Perduti & Ritrovati, una nuova rubrica, a cadenza completamente casuale, che darà spazio a quei libri che, secondo me, non hanno ricevuto la giusta attenzione e quindi si sono "perduti" tra le milioni di altre uscite letterarie, passando quasi inosservati agli occhi dei potenziali lettori.
Si tratta, per lo più, di libri editi da piccole e medie case editrici o libri purtroppo già fuori catalogo per lo scarso interesse che il pubblico ha loro riservato.
Adoro la famiglia Brontë, diciamo che ne sono quasi ossessionata e questa "malattia" mi porta a leggere tutto ciò che riguardi almeno una delle tre sorelle. Da anni la mia missione personale è recuperare tutto ciò che le riguarda, ma sono ancora a metà strada.
Il libro Perduto & Ritrovato di questo mese è un libro che riguarda proprio una delle Brontë, la mia sorella preferita in verità, ed è edito da una piccola casa editrice, la Albus Edizioni.
Titolo: Henry Hastings
Autore: Charlotte Brontë
Editore: Albus Edizioni
Pagine:144
Prezzo: 9.50 €
Trama
"Le sue passioni erano forti di natura e l'immaginazione era in lui come
una febbre. Insieme esse agivano in maniera selvaggia, specialmente
quando il delirio dell'ubriachezza le frustava a un galoppo che persino i
cavalli dell'Apocalisse quando si scagliavano su Armageddon avrebbero
emulato invano. Si parlava di lui ovunque a causa dei suoi eccessi. La
gente li commentava con costernazione; gli stessi eroi del
diciannovesimo alzavano le mani e gli occhi dinanzi a qualcuna delle sue
imprese esclamando: "Dannazione! Ciò va oltre ogni limite!"".
L'autrice
Charlotte Brontë (Thornton, 21 aprile 1816 – Haworth, 31 marzo 1855) è stata una scrittrice inglese, la maggiore di età tra le tre sorelle Brontë, i romanzi delle quali sono diventati dei classici della letteratura inglese. Terza di sei figli, nata dopo Maria ed Elizabeth, da Patrick Brontë, un pastore protestante di origine irlandese che nonostante gli umili natali è stato in grado di studiare a Cambridge, e dalla moglie, Maria Branwell. La madre Maria muore di cancro nel 1821, indebolita dalla nascita di sei figli in poco tempo, e i bambini saranno accuditi dalla zia materna, Elizabeth Branwell.
Nel maggio 1846, Charlotte, Emily e Anne pubblicarono una raccolta di poesie sotto gli pseudonimi di Currer, Ellis e Acton Bell: vendettero solo due copie. Malgrado lo scarso interesse suscitato, le sorelle decisero di continuare nella loro produzione e diedero inizio ai loro primi romanzi. Charlotte continuò ad usare lo pseudonimo di "Currer Bell" alla pubblicazione dei suoi primi due romanzi.
Romanzi scritti da Charlotte ed editi anche in Italia:
- Il professore (ormai fuori catalogo)
- Jane Eyre
- Shirley (ormai fuori catalogo)
- Villette (ormai fuori catalogo)
Le sue opere erano considerate rozze dai critici. Ci fu molta controversia su chi realmente Currer Bell fosse, e se si trattasse di un uomo o una donna.
Negli anni diversi volumi sono stati pubblicati sulla vita delle sorelle:
- "Emily Brontë. La vita" scritto da Muriel Spark;
- "La vita di Charlotte Brontë" scritto da Elizabeth Gaskell;
- "I sogni perduti delle sorelle Brontë" scritto da Syrie James;
- "Emily Brontë. Ipotesi di un ritratto a colori" scritto da Nicoletta Gruppi;
- "Le tre Brontë" scritto da May Sinclair.
L'autrice
Charlotte Brontë (Thornton, 21 aprile 1816 – Haworth, 31 marzo 1855) è stata una scrittrice inglese, la maggiore di età tra le tre sorelle Brontë, i romanzi delle quali sono diventati dei classici della letteratura inglese. Terza di sei figli, nata dopo Maria ed Elizabeth, da Patrick Brontë, un pastore protestante di origine irlandese che nonostante gli umili natali è stato in grado di studiare a Cambridge, e dalla moglie, Maria Branwell. La madre Maria muore di cancro nel 1821, indebolita dalla nascita di sei figli in poco tempo, e i bambini saranno accuditi dalla zia materna, Elizabeth Branwell.
Nel maggio 1846, Charlotte, Emily e Anne pubblicarono una raccolta di poesie sotto gli pseudonimi di Currer, Ellis e Acton Bell: vendettero solo due copie. Malgrado lo scarso interesse suscitato, le sorelle decisero di continuare nella loro produzione e diedero inizio ai loro primi romanzi. Charlotte continuò ad usare lo pseudonimo di "Currer Bell" alla pubblicazione dei suoi primi due romanzi.
Romanzi scritti da Charlotte ed editi anche in Italia:
- Il professore (ormai fuori catalogo)
- Jane Eyre
- Shirley (ormai fuori catalogo)
- Villette (ormai fuori catalogo)
Le sue opere erano considerate rozze dai critici. Ci fu molta controversia su chi realmente Currer Bell fosse, e se si trattasse di un uomo o una donna.
Negli anni diversi volumi sono stati pubblicati sulla vita delle sorelle:
- "Emily Brontë. La vita" scritto da Muriel Spark;
- "La vita di Charlotte Brontë" scritto da Elizabeth Gaskell;
- "I sogni perduti delle sorelle Brontë" scritto da Syrie James;
- "Emily Brontë. Ipotesi di un ritratto a colori" scritto da Nicoletta Gruppi;
- "Le tre Brontë" scritto da May Sinclair.
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